Oggi si festeggia Santa Reparata

Santa Reparata di Cesarea (Palestina) ha avuto un culto densamente ramificato nel Medioevo; la documentazione storica è però limitata. Si tratta di una ragazzina di circa 13 anni, vissuta nel III secolo d.C., che sarebbe stata martirizzata sotto l’imperatore Decio per non aver voluto compiere sacrifici in onore degli dèi. Sottoposta a varie torture, ne sarebbe uscita indenne, fino alla decapitazione. A quel punto si sarebbe vista la sua anima ascendere al cielo sotto forma di colomba.
Il culto per Reparata si manifesta a partire dal IX secolo: il suo nome appare infatti nel «Martirologio di Beda», con celebrazione l’8 ottobre. La fama di Reparata a questo punto si diffonde in particolare in Italia e in Francia. È compatrona di Firenze e gode di una devozione fortemente intrecciata alla storia della città. Sotto la cattedrale di Santa Maria del Fiore, infatti, ci sono i resti visitabili di una basilica paleocristiana intitolata proprio a Reparata. Tale basilica costituisce la testimonianza storica più antica della cristianità fiorentina: nel 1379 venne demolita proprio per consentire la costruzione della nuova cattedrale. Secondo la tradizione, Giotto, Arnolfo di Cambio e Andrea Pisano sarebbero stati sepolti in S. Reparata, ma le loro tombe non sono mai state rinvenute.
Si festeggiano anche: S. Benedetta; SS. Palazia e Laurenzia, Martiri di Ancona; S. Pelagia
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