Oggi si festeggia santa Caterina da Siena

Vita fuori dai canoni, quella di Caterina da Siena, nata nel 1347, ventiquattresima di venticinque figli di un tintore. Sin da bambina, manifesta un’inclinazione spirituale che la porta al desiderio della consacrazione. Vinte le resistenze familiari, dopo una grave malattia, veste l’abito delle Mantellate del Terz’Ordine domenicano.
Non lascia la casa dei genitori, ricavando lì uno spazio solitario di raccoglimento e preghiera. A vent’anni sperimenta la visione della Vergine e di Gesù che le offre l’anello nuziale. In una apparizione successiva, Cristo la incarica del rinnovamento della Chiesa. Estasi e visioni la rendono popolare: si forma un gruppo di discepoli che ne trascrivono lettere ed esortazioni. Muore a 33 anni, il 29 aprile 1380.
Il «Dialogo della Divina Provvidenza» è la sua opera più importante. Lascia 382 lettere indirizzate a papi e regnanti (tra l’altro, esorta papa Gregorio XI a lasciare Avignone per tornare a Roma). Ci sono state tramandate anche 22 orazioni e 25 elevazioni scritte dai discepoli durante le sue estasi. È stata canonizzata nel 1461. Nel 1939 è stata proclamata patrona d’Italia. Nel 1970 papa Paolo VI le ha conferito il titolo di Dottore della Chiesa.
Si ricordano anche: san Acardo, abate; san Cristino, martire; san Severo di Napoli, vescovo.
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