Oggi si festeggia santa Anastasia la Romana

Si ricordano anche: san Narciso di Gerusalemme, vescovo; san Feliciano, martire; sant' Onorato di Vercelli, vescovo
Santa Anastasia la Romana
Santa Anastasia la Romana
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Oggi si celebra santa Anastasia, detta la Romana, vissuta nel III secolo. La sua figura a lungo è stata confusa con quella di un’omonima, santa Anastasia di Sirmio, detta invece la Farmacolitria, cioè «colei che porta medicine» (nello specifico, ai cristiani in carcere).

Anastasia la Romana fa parte delle osiomartiri, cioè le monache martiri. Già dal II secolo si erano sviluppate, infatti, alcune comunità di vergini, consacrate a Dio, che prestavano la propria opera alle singole Chiese locali e aiutavano poveri e malati. Anastasia è una giovane che, abbandonata la famiglia per una vita di preghiera comunitaria, è sottoposta a raccapriccianti torture prima di essere uccisa per essersi rifiuta di abiurare.

La sua vicenda è raccontata da Antonio Gallonio, discepolo e biografo di san Filippo Neri, che alla fine del 1500 pubblica il suo «Historia delle sante vergini romane», interessante ricostruzione, tra storia e agiografia, delle vite dei primi martiri cristiani, in particolare delle sante vergini. A lui si deve la narrazione dettagliata delle prolungate torture inflitte ad Anastasia, subite con coraggio e fierezza, mostrando indifferenza alle minacce degli aguzzini. Quelle che sono considerate le spoglie di Anastasia sono venerate nel monastero di Grigoriu, sul monte Athos. All’intercessione della santa sono stati attribuiti molti miracoli.

Si ricordano anche: san Narciso di Gerusalemme, vescovo; san Feliciano, martire; sant' Onorato di Vercelli, vescovo.

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