Oggi si festeggia san Tommaso d’Aquino

Si ricordano anche: san Giacomo, eremita; san Carlo Magno, imperatore; sant'Emiliano di Trevi, vescovo
San Tommaso d’Aquino
San Tommaso d’Aquino
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San Tommaso d’Aquino, Dottore della Chiesa e patrono di teologi, accademici, librai e studenti, nasce verso il 1225, in provincia di Frosinone, da casato nobile. Nonostante la contrarietà della famiglia, che non vede di buon occhio il suo orientamento verso un ordine mendicante, sceglie di farsi Domenicano.

I parenti arrivano a sequestrarlo: lo rinchiudono in una cella a San Giovanni Campano. La madre, in particolare, si sforza di fargli cambiare idea, mentre i fratelli gli mandano in cella una giovane per tentarlo: Tommaso caccia la ragazza e per questo, vuole la tradizione, riceve in sogno dagli angeli «il sigillo della castità perpetua». Riesce a fuggire; verso il 1248 è a Colonia, discepolo di sant’Alberto Magno che, a chi definiva Tommaso «il bue muto» (evidenziandone la riservatezza e la corpulenza), rispondeva che proprio da Tommaso sarebbero arrivate meraviglie in ambito dottrinale. Il «bue muto» si afferma infatti come teologo, conteso da re e università.

Compone oltre quaranta volumi: su tutti, per risonanza, spicca la «Summa theologiae», in cui elabora un pensiero teoretico che abbraccia aristotelismo e cristianesimo. Papa Clemente IV lo incarica di predisporre la liturgia del Corpus Domini. Tommaso ha visioni ed esperienze mistiche. Muore a Fossanova (Latina), il 7 marzo 1274. È stato canonizzato nel 1323.

Si ricordano anche: san Giacomo, eremita; san Carlo Magno, imperatore; sant'Emiliano di Trevi, vescovo.

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