Oggi si festeggia san Teofilo di Brescia

Massimiliano La Neve
Si ricordano anche: il beato Giacomo da Bitetto, francescano; il beato Nicola Roland; san Simeone di Gerusalemme, vescovo e martire
San Teofilo di Brescia
San Teofilo di Brescia
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Tracciare un profilo biografico compiuto su Teofilo è impossibile. Il suo nome è semplicemente iscritto nella cronotassi ufficiale della diocesi bresciana (cioè, nell’elenco cronologico dei vescovi); qui vi è nominato come successore di san Paolo I e predecessore di san Silvino. Ne deriva l’ipotesi che abbia retto la Chiesa bresciana nella prima metà del V secolo.

Cos’altro sappiamo?

Ha goduto di una certa devozione: lo deduciamo dall’inserimento del suo nome in sette martirologi bresciani manoscritti, composti tra il XIII e il XV secolo, e in testi di litanie risalenti al periodo X-XIV secolo. A dire la devozione dei bresciani per Teofilo, nel 1595, anche la solenne, partecipata traslazione delle sue reliquie dalla basilica gaudenziana alla chiesa di San Giovanni, dove ancora si trovano conservate.

Il libro liturgico diocesano dell'epoca celebrando l’avvenimento scrisse così di Teofilo: «Di tanta santità risplendette da essere degno della gloria dei santi».

Si ricordano anche: il beato Giacomo da Bitetto, francescano; il beato Nicola Roland; san Simeone di Gerusalemme, vescovo e martire.

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