Oggi si festeggia san Massimo di Torino

Si ricordano anche: il beato Giovanni di Spagna, monaco; san Prospero d'Aquitania, monaco; san Adalberto, diacono
San Massimo di Torino
San Massimo di Torino
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San Massimo è considerato il fondatore della diocesi di Torino nella stagione delle invasioni dei Goti. Prima di lui, non esiste una documentazione solida sulla Chiesa torinese. Nasce verso la metà del IV secolo e muore tra il 408 e il 423.

Discepolo di sant'Ambrogio e di sant'Eusebio di Vercelli, ha lasciato una serie di Omelie e Sermoni, che ne evidenziano i tratti del carattere: mite umanamente, è rigoroso nel richiamare i valori fondanti della Chiesa e nello spronare i fedeli a non cedere a manifestazioni superstiziose, retaggio del paganesimo. Proprio in virtù dei testi che ci sono pervenuti, conosciamo due omelie in cui esorta i cristiani a lodare Dio quotidianamente, mattino e sera. Inoltre, raccomanda il segno della croce, invocando così la benedizione di Dio prima dello svolgimento di qualsiasi atto.

Netta, la sua condanna per il mercimonio dei sacramenti. Gli scritti che gli sono stati attribuiti comprendono 116 sermoni, 118 omelie e 6 trattati: non per tutti ne è determinata l’autenticità, ma il corpus principale di tali opere porta indiscutibilmente la sua firma. 

Si ricordano anche: il beato Giovanni di Spagna, monaco; san Prospero d'Aquitania, monaco; san Adalberto, diacono.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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