Oggi si festeggia san Francesco Saverio

San Francesco Saverio (al secolo Francisco de Jaso y Azpilicueta) nasce in Spagna nel 1506. Nell’arco di una parabola esistenziale che lo vede spegnersi a soli quarantasei anni (muore il 3 dicembre 1552), si spende in ambito missionario con uno slancio tale da essere considerato dalla Chiesa un «gigante dell’evangelizzazione».
Studente a Parigi, si lega a sant’Ignazio da Loyola e gli è vicino nella fondazione della Compagnia di Gesù. È ordinato sacerdote a Venezia nel 1537. Intrapresa la colonizzazione delle Indie (cioè i territori asiatici), il Portogallo nel 1540 chiede a papa Paolo III un aiuto per evangelizzare i nuovi possedimenti. Francesco Saverio ha 35 anni quando parte per l’Oriente: porterà la parola di Dio in India e in Giappone, tra molte difficoltà, vicino ai più umili e ai più malati. Nonostante l’avversità delle autorità civili, diverrà amatissimo dalla popolazione.
Due anni dopo la morte, il suo corpo viene traslato a Goa, nella Chiesa del Buon Gesù, dove ancora si venera. Una sua reliquia - l’avambraccio destro - dal 1614 è invece custodita a Roma, nella Chiesa del Gesù. Francesco Saverio è stato canonizzato nel 1622. È patrono dell’Oriente, dell’Opera della Propagazione della Fede e delle missioni. San Guido Maria Conforti, ispirandosi alla sua spiritualità, alla fine del 1800 fonderà i Saveriani.
Si ricordano anche: san Cassiano di Tangeri, martire; il beato Guglielmo de Bas, mercedario; il beato Luigi Gallo, mercedario.
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