Oggi si festeggia san Dionigi d'Alessandria

Si ricordano anche: san Gonzalo Mercador, vescovo e martire; la beata Libania di Busano, badessa; il beato Martino da Pegli
san Dionigi d'Alessandria
san Dionigi d'Alessandria
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San Dionigi vive tra il II e il III secolo. Nato ad Alessandria d’Egitto da famiglia pagana, che egli stesso nei propri scritti definisce abbiente, nel percorso di studi si avvicina a testi cristiani, che ne determinano la conversione. In seguito, diviene sacerdote.

Discepolo del celebrato teologo Orìgene, nel 247 è vescovo di Alessandria, ruolo che eserciterà per 17 anni, risultando molto amato dal popolo per la sua generosità. Dionigi vive una lunga stagione di persecuzioni anticristiane: in particolare, sotto Valeriano, conosce l’esilio. È costretto a riparare in Libia, ma mette a frutto la pena che gli è inflitta facendosi, anche in quelle terre, testimone della parola di Dio. Muore nel 264.

Sappiamo che Dionigi è stato autore di molte lettere su questioni teologiche che all’epoca erano oggetto di dibattiti serrati. Due missive ci sono state tramandate nella loro interezza; di altre possediamo solo alcuni frammenti. In particolare, Dionigi affronta il tema dei «lapsi» (letteralmente, i «caduti»), cioè di coloro che, dapprima cristiani, per vari motivi si erano allontanati dalla Chiesa, salvo poi esprimere il desiderio di essere riammessi tra i fedeli. Dionigi si spende per loro con parole di comprensione, benevolenza e accoglienza.

Si ricordano anche: san Gonzalo Mercador, vescovo e martire; la beata Libania di Busano, badessa; il beato Martino da Pegli.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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