Oggi si festeggia san Crisogono di Aquileia

Si ricordano anche: san Flaviano; il beato Luigi de la Pena, martire mercedario; le sante Flora e Marta di Cordova
San Crisogono di Aquileia
San Crisogono di Aquileia
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Il profilo storico di san Crisogono di Aquileia interroga ancora oggi gli studiosi. Per alcuni, si tratta di un soldato romano che, convertitosi al cristianesimo, diventa sacerdote.

A Roma, in virtù del suo passato di uomo di Stato, non è tuttavia arrestato, durante la persecuzione proclamata dall’imperatore Diocleziano, ma confinato in un’abitazione privata. Per ordine dell’imperatore, Crisogono sarebbe poi stato trasferito ad Aquileia, dove in cambio dell’abiura gli sarebbero stati proposti la prefettura e il consolato. Il rifiuto ne avrebbe determinato la decapitazione, il 24 novembre del 303. Secondo altre testimonianze, Crisogono è invece vescovo di Aquileia, vissuto tra la fine del III e l’inizio del IV secolo.

Un’altra ipotesi sull’identità di Crisogono lo vuole infine originario di Aquileia e amico dei fratelli Canzio, Canziano e Canzianilla, a loro volta santi. Dapprima limitato soprattutto all'Italia settentrionale, il culto del santo è stato poi introdotto anche a Roma, dove dal 499 è documentata la chiesa di S. Crisogono, a Trastevere. Il nome Crisogono, di derivazione greca, significa: «nato dall'oro».

Si ricordano anche: san Flaviano; il beato Luigi de la Pena, martire mercedario; le sante Flora e Marta di Cordova.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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