Oggi si festeggia san Carlo Borromeo

San Carlo Borromeo è personalità di spicco nell’ambito della riforma conciliare post-tridentina. Nato ad Arona nel 1538 dal casato dei Borromeo, in quanto secondogenito è naturalmente destinato alla carriera ecclesiastica.
A soli 21 anni si laurea in Diritto. Lo zio, papa Pio IV, lo chiama a Roma, in un ruolo che oggi potremmo definire di segretario di Stato. La nomina cardinalizia arriva pochi mesi dopo. Nel 1560 è incaricato dell’amministrazione della diocesi di Milano. Dopo la conclusione del Concilio di Trento, ne favorisce la rapida applicazione dei decreti. Nel 1564 è consacrato vescovo: il suo impegno a favore della comunità è strenuo. Celebra concili provinciali e sinodi, compie ricorrenti visite nella ampia diocesi (allora comprendente terre lombarde, venete, liguri e svizzere), stimola la formazione del clero.
Durante la peste del 1576, promuove il lazzaretto pubblico e sostiene gli ospedali, attraverso i beni della diocesi ma anche vendendo il suo principato napoletano di Oria. La morte lo coglie prematuramente. Mentre è impegnato in esercizi spirituali nel santuario del Sacro Monte di Varallo, ha un grave malore. Viene portato in condizioni critiche a Milano; si spegne il 3 novembre 1584, a soli 46 anni. È stato canonizzato il primo novembre 1610 da papa Paolo V. È patrono di catechisti e vescovi.
Si ricordano anche: la beata Elena Enselmini, monaca; la beata Teresa Manganello, terziaria francescana; sant'Amanzio di Rodez, vescovo.
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