Oggi si celebra sant’Isidoro di Siviglia

Si festeggiano anche: il beato Francesco Marto, veggente di Fatima; san Platone, abate in Bitinia; san Benedetto il Moro, religioso
Sant’Isidoro di Siviglia
Sant’Isidoro di Siviglia
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Oggi si celebra sant’Isidoro di Siviglia, vescovo e Dottore della Chiesa, tra le principali personalità culturali di tutti i tempi. Nato intorno al 560 da nobile famiglia ispano-romana, morti entrambi i genitori, viene educato dal fratello Leandro, futuro arcivescovo di Siviglia (a sua volta santo), a cui succede nella carica verso il 600.

La fama di Isidoro è legata all’aver realizzato nelle sue opere un vero e proprio assemblaggio del sapere del tempo, tramandando apparati della cultura classica e della tarda romanità, evitandone così la dispersione. Isidoro non produce un contributo personale in ambito, per esempio, letterario o filosofico, ma trasmette con rigore enciclopedico testi altrui.

Dal punto di vista pastorale, è certamente il vescovo spagnolo più importante della sua epoca: convoca a Siviglia i Concili del 619 e del 625 e, a Toledo, il IV Concilio nazionale, che unifica la liturgia spagnola. Isidoro muore il 4 aprile 636. Anche gli altri suoi due fratelli, Fulgenzio e Fiorentina, saranno santificati.

Si festeggiano anche: il beato Francesco Marto, veggente di Fatima; san Platone, abate in Bitinia; san Benedetto il Moro, religioso.

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