Oggi si celebra santa Caterina d’Alessandria

Si festeggiano anche: la beata Elisabetta Achler di Reute, terziaria francescana; santa Basilissa; san Maurino, venerato ad Auch
Santa Caterina d’Alessandria
Santa Caterina d’Alessandria
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Il culto di santa Caterina d’Alessandria d’Egitto ha attraversato la storia occidentale anche grazie alla sua ricorrente presenza in pittura. È stata raffigurata, tra gli altri, da Raffaello, Caravaggio, Parmigianino, Correggio.

Chi era Caterina?

La figura storica è sfumata. La tradizione popolare veicola invece la vivida leggenda di una bellissima giovane, cristiana, nobile e martire, vissuta nel IV secolo. L’imperatore Massenzio, trovandosi ad Alessandria d’Egitto, avrebbe ordinato ai cittadini di compiere sacrifici agli dei pagani. Caterina si sarebbe opposta con decisione: portata davanti all’imperatore, sarebbe stata messa a confronto con filosofi pagani, convertendoli. Condannata al supplizio della ruota dentata, ne sarebbe uscita indenne, morendo infine decapitata il 25 novembre del 305.

Le sue spoglie, vuole la tradizione, sarebbero state trasportate dagli angeli sul monte Sinai: qui, quella che è stata considerata la sua tomba, nei secoli ha avuto la venerazione di molti fedeli. La diffusione del suo culto data all’VIII secolo, trovando forte alimento durante le Crociate. Individuata come patrona delle scuole filosofiche, le vennero intitolati altari e chiese. In Francia, Caterina è stata considerata anche protettrice degli studenti di teologia e delle apprendiste sarte, in seguito chiamate a lungo (anche in Italia) «Caterinette». L’iconografia la coglie spesso nel momento del martirio, simboleggiato dalla ruota dentata e dalla spada.

Si festeggiano anche: la beata Elisabetta Achler di Reute, terziaria francescana; santa Basilissa; san Maurino, venerato ad Auch.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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