Oggi si celebra san Vincenzo di Saragozza

i festeggiano anche: la beata Laura Vicuna, vergine; san Gaudenzio, vescovo; san Domenico
San Vincenzo di Saragozza
San Vincenzo di Saragozza
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San Vincenzo, diacono della Chiesa di Saragozza, è figura popolarissima in Spagna, con un culto irradiatosi, come vedremo, anche in terra bergamasca. Vissuto tra III e IV secolo, Vincenzo conosce le persecuzioni emanate durante l’impero di Diocleziano. Insieme a Valerio, vescovo di Saragozza, opera un fervido apostolato, fino a quando le autorità li fanno arrestare entrambi. Valerio è esiliato. Vincenzo è invece ucciso tra prolungate torture: il suo martirio è ricordato dal poeta Prudenzio come raccapricciante. Il religioso muore il 22 gennaio del 304.

La tradizione vuole che il cadavere, dato in pasto alle belve, sia stato difeso da un corvo. Gettato poi nel fiume, legato ad un macigno, il corpo sarebbe riemerso e tornato a riva, per essere raccolto dai confratelli. Come la devozione per san Vincenzo abbia potuto diffondersi a Bergamo non è stato chiarito; è certo però che intorno al V secolo gli venne intitolata l’allora cattedrale e che cominciò ad essere venerato come patrono della città. Molti secoli dopo, nel 1600, la nuova cattedrale, originariamente concepita con un’intitolazione condivisa tra Vincenzo e sant’Alessandro, venne infine intitolata al solo Alessandro; a Vincenzo rimase la dedica di una cappella.

Si festeggiano anche: la beata Laura Vicuna, vergine; san Gaudenzio, vescovo; san Domenico.

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