Oggi si celebra san Turibio de Mogrovejo

Lo spagnolo san Turibio de Mogrovejo nasce nel 1538 da famiglia nobile a Maiorca. Studia Diritto a Coimbra e Salamanca. A 40 anni, mentre è presidente del tribunale di Granada, per volontà di re Filippo II è nominato da papa Gregorio XIII arcivescovo di Lima.
Nel giro di poco, Turibio riceve gli ordini minori, è poi ordinato presbitero e quindi consacrato vescovo. Inizialmente cerca di opporsi alla volontà del re, ma alla fine cede, persuaso della necessità di fare opera missionaria tra gli indios. Turibio si accosta alle popolazioni indigene con rispetto e spirito caritatevole: ne studia la lingua e impone agli stessi sacerdoti in missione di impararla.
Nel corso del suo episcopato, convoca un concilio generale per l'America Latina, a Lima, due concili provinciali e dodici sinodi diocesani. Si tratta di momenti tesi alla costruzione di una vera organizzazione pastorale e amministrativa, finora mancante, che consenta sviluppo e radicamento dell’esperienza missionaria. Turibio, poi, visita spesso la sua vasta diocesi.
Tra i suoi meriti, la fondazione del seminario di Lima, la pubblicazione di un catechismo in lingua quéchua e le sollecitazioni rivolte ai parroci perché si interessino anche alla vita materiale degli indios, spesso in condizioni di estrema miseria. Si spegne il 23 marzo 1606.
Si festeggiano anche: il beato Pietro Higgins, domenicano; san Benedetto, martire; il beato Pietro da Gubbio, agostiniano.
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