Oggi si celebra san Giuseppe da Copertino

Giuseppe da Copertino, noto come «il santo dei voli» per il prodigio della levitazione che ne caratterizzò la vita, è un frate francescano minore conventuale, nato come Giuseppe Maria Desa nel 1603 a Copertino (Lecce). Presto avverte il desiderio della vita consacrata ma viene rifiutato da vari Ordini per la mancanza di preparazione scolastica e perché considerato inadeguato.
Per esempio: accolto dai Cappuccini, ne sarà allontanato dopo un anno per «inettitudine». Infine, è accettato come Terziario e inserviente nel convento denominato «della Grottella» La prima levitazione risale al 4 ottobre 1630: in chiesa, davanti a molti fedeli, Giuseppe si solleva da terra, fino all’altezza del pulpito. Il fenomeno si ripeterà spesso. Muore il 18 settembre 1663.
I prodigi che scandiscono l’esistenza di san Giuseppe (oltre alle levitazioni, si faceva intendere dagli animali, aveva estasi, godeva del dono di profezie e della scienza infusa) ne fanno un osservato speciale da parte del Sant’Uffizio, che lo sottopone a periodi di isolamento (anche per sottrarlo alla curiosità popolare) e a verifiche di santità. Desta particolare scalpore, nei più dotti, il già citato carisma della scienza infusa: di preparazione culturale modesta, incerto nell’eloquio, nella scrittura e nella lettura, Giuseppe, quando parla di Dio, si trasfigura e si spende in complessi ragionamenti dottrinali, lasciando senza parole i suoi interlocutori.
Si festeggiano anche: santa Riccarda; santa Sofia; sant’Eustorgio.
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