Oggi si celebra san Filastrio di Brescia

Si festeggiano anche: san Federico; santa Maria Greca; san Rufillo di Forlimpopoli, vescovo
San Filastrio di Brescia
San Filastrio di Brescia
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Poco conosciamo di san Filastrio, sesto vescovo di Brescia. Ci è noto come nel quattordicesimo anniversario della morte, il suo successore, san Gaudenzio, lo celebri in un’omelia con accenti commossi. Di fatto, il discorso di Gaudenzio è la principale fonte su Filastrio, unico santo del Martirologio Romano a portare questo nome. Le sue origini sono sconosciute; dopo la consacrazione sacerdotale, predica in maniera itinerante il Vangelo: si scontra con pagani ed eretici ariani.

Filastrio vive per qualche tempo a Milano, prima che sant’Ambrogio (340-397) ne diventi vescovo. In seguito, si porta a Roma. La data di inizio del suo episcopato non è documentata: tuttavia nel 381 è già vescovo di Brescia, perché partecipa in questa veste al Concilio di Aquileia. Ne testimonia la vita sant’Agostino, che nei suoi scritti racconta di averlo incontrato, fra il 384 e 387, in più occasioni, ospite di sant’ Ambrogio. Il 18 luglio è stato a lungo considerato il giorno della morte di Filastrio; l’anno si suppone collocabile intorno al 387.

Dopo la sepoltura nell’antica cattedrale di S. Andrea (forse edificata dallo stesso Filastrio), le reliquie hanno conosciuto una prima traslazione nell’838, nella chiesa di S. Maria Maggiore, poi conosciuta come la Rotonda. Ulteriori traslazioni si sono poi verificate, nei secoli, fino ad arrivare al 3 giugno 1674, quando le reliquie sono state collocate definitivamente in Duomo nuovo.

Si festeggiano anche: san Federico; santa Maria Greca; san Rufillo di Forlimpopoli, vescovo.

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