Oggi si celebra san Domenico di Silos

Considerato il patrono delle partorienti, san Domenico, detto di Silos, nasce intorno al Mille, nella regione spagnola della Navarra. Di famiglia modesta, dapprima è pastore. La vita solitaria con gli animali affina in qualche modo la sua spiritualità: Domenico prega e medita, fino a quando sceglie di entrare in un monastero benedettino; in seguito, ne diverrà abate, avviandolo a vita florida.
L’indipendenza della struttura viene messa in discussione però dal re di Navarra che, senza averne titolo, pretende una parte delle ricchezze che i religiosi hanno raccolto per i poveri. Domenico rifiuta l’imposizione reale e viene cacciato dalla Navarra. È accolto in Castiglia, dove Ferdinando il Grande gli chiede di provvedere al riassesto del monastero di Silos, in piena decadenza. Il religioso riesce nell’impresa e rilancia il monastero, facendolo rifiorire spiritualmente e culturalmente. Muore nel 1073.
È passato alla storia il suo impegno nel riscatto dei cristiani, imprigionati dai Saraceni e resi schiavi. Molti uomini di Chiesa spagnoli, di fronte all’occupazione parziale della penisola iberica, furono lungamente attivi in questo ambito. La liberazione avveniva solo dopo il pagamento di un riscatto o attraverso uno scambio: i religiosi, infatti, si offrivano al posto dei prigionieri. La vita e l’opera di Domenico lo resero figura leggendaria, intorno alla quale fiorì un’ampia devozione.
Si festeggiano anche: il beat Michele; san Liberato; il beato Giovanni de Molina, mercedario.
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