Università

Università, mancano le borse di studio: 420 studenti a rischio

A lanciare l'allarme è Studenti Per: solo una parte del fabbisogno sarà coperto dai fondi regionali e statali
L'ingresso del Rettorato dell'Università degli Studi di Brescia in piazza Mercato - © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso del Rettorato dell'Università degli Studi di Brescia in piazza Mercato - © www.giornaledibrescia.it
AA

La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno per gli studenti bravi, ma con pochi mezzi: la Giunta regionale ha stanziato 12,5 milioni di euro per finanziare le borse degli universitari: nonostante i tanti appelli non c’è stato alcun aumento. Si può solo sperare che gli atenei sopperiscano alla carenza con fondi propri, come da sempre fa l'Università degli Studi di Brescia, che garantisce i benefici economici a tutti gli aventi diritto.

Solo che, stando alle previsioni di Studenti Per, per l’anno venturo la cifra lieviterà da 600 a 700mila euro. «Ci aspettavamo un aumento delle domande relative alle borse - rimarca la coordinatrice Serena Pelamatti - e infatti il fabbisogno regionale è cresciuto di 2 milioni, arrivando a oltre 95 milioni di euro. Siamo preoccupati perché solo una parte del fabbisogno sarà coperto dalle risorse regionali e statali. Finché Palazzo Lombardia non si deciderà ad aumentare i propri stanziamenti non sarà possibile uscire da questa drammatica situazione: in termini di concreti, più di 420 studenti potrebbero essere privati della possibilità di studiare».

Un sostegno fondamentale per gli studi

Le borse di studio rappresentano un insostituibile sostegno economico agli studi. L’importo annuale può variare da un minimo di 2.719 euro a un massimo di 5.278, in relazione allo status (in sede, pendolare o fuori sede), nonché alle condizioni economiche e patrimoniali dello studente: l’Isee non deve comunque essere superiore a 23mila euro, l’Ispe non deve superare i 50mila euro. Senza questo aiuto, molti studenti non potrebbero permettersi di pagarsi gli studi: nel solo anno accademico 2020-2021, l’ateneo bresciano ha erogato circa 1.470 borse di studio.

Il nodo dei criteri di Brescia

Ma non è solo un problema economico, come spiega Diego Vollaro, consigliere di amministrazione della lista Studenti Per: «Le direttive impartite dalla Giunta regionale fanno sì che i criteri di merito per ottenere la borsa di studio a Brescia siano eccessivamente stringenti. Nei bandi delle università lombarde, infatti, vengono chiesti più Cfu, al primo anno è necessario un determinato voto minimo di maturità e viene richiesta un’assoluta regolarità accademica. Tutti criteri estremamente stringenti che non hanno uguali nel resto d’Italia. Insomma, non solo la Regione non garantisce adeguate risorse per gli idonei, ma restringe a monte la platea dei possibili beneficiari, escludendo centinaia di studenti meritevoli. E neanche per il periodo Covid sono stati concessi bonus o sconti a favore degli studenti in difficoltà».

«I fondi della legge di Bilancio sono insufficienti»

«Nella Legge di Bilancio 2021 - prosegue Vollaro - il Governo ha previsto un aumento insufficiente dei fondi destinati alle borse di studio per 70 milioni. La Regione non ha ritenuto necessario intervenire sui criteri di merito oppure aumentare gli investimenti sul diritto allo studio universitario. È molto triste pensare che molti dei nostri giovani colleghi faranno fatica a pagare affitti e manuali di studio».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato