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UniBs scala la classifica degli atenei migliori al mondo

La rivista Times Higher University colloca la Statale di Brescia tra le prime italiane
Piazza del Mercato, il palazzo del rettorato della Statale di Brescia -  Foto © www.giornaledibrescia.it
Piazza del Mercato, il palazzo del rettorato della Statale di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Anche la vita degli atenei è fatta a scale: c’è chi scende e c’è chi sale. E la Statale di Brescia stavolta sale. A spingerla in su è la World University Rankings della rivista britannica Times Higher University. Non una delle tante classifiche mondiali in circolazione, ma una delle più prestigiose.

In effetti abbiamo avuto modo di constatare, anche nelle scorse settimane, che non tutte sono attendibili: si pensi alla confusione che la Shanghai Ranking Consultancy ha fatto tra l’ateneo cittadino e la quasi omonima «Brescia University» nel Kentucky.

Qui pare tutto in regola, anche se non mancano alcune assenze illustri, come quella dell’Università Cattolica, che per questa edizione ha scelto di non partecipare. Concentriamoci quindi sulla Statale, che viene collocata nella fascia tra la 401esima e la 500esima posizione su un totale di 1.527 università prese in esame.

Lo scorso anno si era piazzata nel range 501-600. Rispetto alle sole università italiane, l’ateneo bresciano sfiora la Top 10 conquistando l’undicesima posizione (la prima è occupata dall’Alma Mater di Bologna, 167esima a livello mondiale, seguita da Sant’Anna di Pisa e Normale).

La World University Rankings, lo ricordiamo, valuta le università in base a 13 indicatori di performance raggruppati in cinque macroaree: didattica, ricerca, impatto delle citazioni scientifiche, trasferimento tecnologico e internazionalizzazione. La Statale ha ottenuto il migliore risultato nella categoria delle citazioni scientifiche con un eccellente punteggio di 80.1 (in posizione 268 nel mondo) a testimonianza del rilievo della ricerca.

Buone notizie arrivano anche sul fronte del diritto allo studio. La Regione aveva infatti aperto alla possibilità di introdurre nuovi requisiti di merito per l’erogazione delle borse e altri servizi. Il bando emanato dalla Statale aveva messo subito in allarme la popolazione studentesca e in particolare il gruppo Studenti Per, che aveva rilevato come, nel complesso, i nuovi criteri adottati fossero svantaggiosi. Ora in piazza Mercato è stato rivisto il bando, ripristinando in toto i criteri dello scorso anno accademico.

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