Università

«Aghi magnetici» da Brescia in gara a Praga

Studenti bresciani al «Science on Stage Europe» con il prof. Federico Andreoletti
Una selezione dei ragazzi che partecipano alla competizione - © www.giornaledibrescia.it
Una selezione dei ragazzi che partecipano alla competizione - © www.giornaledibrescia.it
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Gli ideatori del progetto «Si può fare» saranno gli «ambasciatori» di Brescia al Festival della Scienza di Praga di «Science on Stage Europe» dal 24 al 27 marzo. Si tratta del più importante meeting europeo per i docenti di materie scientifiche, tecnologiche e matematiche. Una giuria internazionale ha selezionato 11 progetti tra i trenta in competizione. Tra questi ce n’è uno bresciano. Ha per titolo «Si può fare!» e ha già maturato un lustro di esperienze.

È stato presentato dal prof. Federico Andreoletti, insegnante di fisica presso il liceo scientifico «Don Bosco» di Brescia, e presidente dell’associazione scientifica «Aghi Magnetici» (informazioni sull’omonima pagina Facebook). A Praga il progetto bresciano sarà in lizza con più di 400 proposte didattiche presentate da insegnanti di tutta Europa. Il prof. Andreoletti porterà i saluti dell’Amministrazione comunale attraverso il messaggio video dell’assessore Fabio Capra. Nella giornata aperta al pubblico potranno partecipare anche gli studenti. Il progetto «Si può fare!» propone una gara di invenzioni tecnologiche ed è rivolto a studenti della scuola media (classe seconda).

Gli alunni, divisi in gruppi, devono realizzare un giocattolo funzionante utilizzando un apposito kit di materiali. Sono coinvolti anche studenti delle Superiori (triennio liceo) nell’ambito dell’attività Pcto (ex alternanza scuola-lavoro), in qualità di responsabili della gestione della competizione e della preparazione del materiale necessario per lo svolgimento del tema scientifico scelto. Gli enti organizzatori e sponsor del progetto sono membri della giuria che seleziona i vincitori. L’idea è piaciuta anche a scuole di Inghilterra, Finlandia, Bulgaria e Ucraina (con le quali il prof. Andreoletti è rimasto in contatto anche in questi drammatici giorni) ed alcune di esse l’hanno già realizzata nei loro plessi. L’auspicio è che questo progetto «made in Brescia» faccia breccia a Praga affermandosi come eccellenza didattica anche a livello internazionale.

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