Da Vinci 4.0

«Mostra e Dimostra»: il finale della sfida hi-tech degli studenti

L’evento di chiusura sarà il 31 maggio in Ori Martin e sarà una piccola fiera di genio e innovazione
Lezioni dal vivo durante il tour Da Vinci 4.0 nelle scuole bresciane, con Massimo Temporelli
Lezioni dal vivo durante il tour Da Vinci 4.0 nelle scuole bresciane, con Massimo Temporelli
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Una postazione per ciascun team e pochi minuti a disposizione per illustrare il proprio prototipo e convincere i giurati. Dopo la consegna dei progetti, entro le 23.59 di lunedì 2 maggio, la terza edizione del Da Vinci 4.0 si chiuderà ufficialmente martedì 31 con il «Mostra e Dimostra» ospitato nella sede dell’acciaieria bresciana Ori Martin: una mattinata dedicata a tutti gli studenti che hanno preso parte all’hackathon 2022 e che culminerà con la premiazione dei vincitori.

L’idea

«È la piccola fiera della scienza che ci eravamo immaginati sin dall’inizio - chiarisce Giulia De Martini, head of research di The FabLab, promotore dell’iniziativa insieme al Giornale di Brescia e a Talent Garden -. A ogni squadra sarà assegnato uno spazio in cui posizionare il proprio prototipo ed eventualmente metterlo in funzione. L’idea è strutturare l’esposizione dei progetti secondo la modalità dell’"elevator pitch": ogni team avrà a disposizione pochi minuti per illustrare l’idea a ciascun giurato, che a turno, e al suono di una campanella, si alternerà nelle diverse postazioni».

Chi valuta

La giuria, lo ricordiamo, sarà composta da un rappresentante di tutte le realtà che hanno supportato questa edizione del Da Vinci 4.0: gli sponsor Confindustria e Banca Valsabbina, i partner tecnici Giustacchini, CampuStore e Carriere.it, e naturalmente The FabLab, Talent Garden e il Giornale di Brescia. «I giurati - specifica Giulia De Martini - avranno a disposizione anche un fascicolo con tutti i materiali caricati dai team sul portale».

I criteri

«Al termine di questo giro di postazioni - conclude l’head of research di The FabLab -, la giuria si ritirerà per decretare i vincitori. Le idee e i lavori dei diversi gruppi verranno valutati, con un punteggio da 1 a 10, in base a originalità dell’idea, utilizzo delle tecnologie durante l’hackathon, funzionalità del prototipo, realizzabilità dell'idea, presentazione e comunicazione. Nel frattempo, le squadre avranno la possibilità di confrontarsi tra di loro e di osservare i lavori dei propri colleghi: ci sarà un momento di scambio interscolastico che pensiamo possa essere stimolante».

Il podio

La mattinata si concluderà quindi con le premiazioni: la giuria annuncerà i vincitori e assegnerà i riconoscimenti offerti da sponsor e partner. Al team primo classificato andrà un kit, messo a disposizione da CampuStore, con componenti elettronici, schede Arduino e parti pre-tagliate per assemblare esperimenti e progetti, insieme all’accesso a risorse online per studenti e insegnanti legati al mondo di Arduino Education.

Per i secondi classificati ci sono invece in palio quindici tablet Mediacom SmartPad iYo 10 4G, offerti da Giustacchini Printing, mentre per la squadra che guadagnerà il terzo posto The FabLab ha pensato a Fybra, il sensore smart dotato di intelligenza artificiale per misurare la qualità dell’aria nell’aula.

Le aspettative

A poche ore dalla consegna, nell’aria c’è parecchia elettricità. «Siamo molto curiosi di scoprire le idee dei ragazzi - commenta Giulia De Martini di The FabLab -. Invitiamo a consegnare il progetto in ogni caso, anche se incompleto. Per noi è importante anche capire se ci sono state difficoltà». Progettare seguendo il tema di quest’anno è stato galvanizzante e al tempo stesso stimolante per studenti e professori: ora vedremo i risultati del loro impegno.

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