Scienza

La Superluna strega Brescia al tempo del coronavirus

Il fenomeno per la terza volta in pochi mesi. Ma mai il nostro satellite sarà così vicino per tutto il 2020. Le foto dei lettori
La Superluna della notte tra il 7 e l'8 aprile 2020 - Foto Studio Fotografico Sbardolini // Iseo
La Superluna della notte tra il 7 e l'8 aprile 2020 - Foto Studio Fotografico Sbardolini // Iseo
AA

La Superluna più spettacolare del 2020: è quella che ha illuminato la notte passata e che non ha mancato di stregare anche molti tra i bresciani con la passione per i fenomeni astronomici più suggestivi. Alcuni dei quali non hanno mancato di immortalarla: in questa stessa pagina le foto inviateci dallo Studio fotografico Sbardolini di Iseo e da un lettore di Mompiano.

La Luna piena infatti era più vicina del solito tanto da apparire un po' più grande e più luminosa del 15%. È la terza, dopo quelle dei due mesi precedenti, ma si è rivelata ancora più super perché ancora più prossima alla Terra di quanto già non lo fosse nei due casi passati. Ma forse a renderla ancora più suggestiva è stato anche un cielo notturno, fruibile dal balcone o dalla finestra, in un periodo in cui ci si vive in casa per limitare la diffusione del coronavirus SarsCoV2 e in cui la notte regala anche un silenzio che ispira la contemplazione.

La Superluna nello scatto di un lettore effettuato a Mompiano - © www.giornaledibrescia.it
La Superluna nello scatto di un lettore effettuato a Mompiano - © www.giornaledibrescia.it

La notte tra il 7 e l'8 aprile il nostro satellite ha raggiunto la fase di Luna Piena in prossimità della minima distanza dalla Terra (perigeo), che ha toccato alle 20.10 di ieri sera, quando si è trovata a «soli» 356.908 chilometri da noi, contro una distanza media di poco più di 384.000 chilometri. Questa «sovrapposizione» tra Luna piena e passaggio al perigeo, spiega Gianluca Masi, astrofisico, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, viene popolarmente indicata come Superluna, ma in astronomia si preferisce parlare di Luna piena al perigeo.

Mai, prosegue Masi, per tutto il 2020, avremo una Luna piena più vicina, più grande e più luminosa di così: poco più del 7% più grande e il 15% più luminosa della media. Un aspetto questo che tuttavia, avvertono gli esperti, solo gli osservatori più esperti possono aver colto. Infatti, si tratta di sottili variazioni, «che tuttavia aggiungono fascino all'evento, preziosa occasione per ammirare il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un paesaggio sempre più dimenticato».

L'evento lunare, rileva Paolo Volpini, dell'Unione Astrofili Italiani (Uai), è un modo per riscoprire il cielo «e cercare un pizzico di serenità, viaggiando virtualmente tra le stelle anche se siamo tenuti a rimanere in casa».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia