Scienza

Grattacieli, il Burj Khalifa a quota 828

Dubai rilancia la grande sfida all'alto con una costruzione assolutamente hi-tech
AA

Non è un miraggio, anche se la sua silhouette si può scorgere dalle dune del deserto, a 95 chilometri di distanza. Burj Khalifa è un grattacielo da guinness inaugurato recentemente a Dubai. Con i suoi 818 metri di altezza (828 se si considera l'antenna posta sulla sommità) questa struttura avveniristica, voluta dall'attuale sceicco degli Emirati Arabi Uniti, detiene il primato di edificio più alto del mondo. Ha quasi doppiato il precedente record del Taipei 101 (alto 509 metri all'antenna), il grattacielo inaugurato nel 2004 nella capitale di Taiwan.

La torre del califfo

Il Burj Khalifa (in italiano, la Torre del califfo) ha battuto un'infinità di altri record: è infatti la costruzione con il maggior numero di piani (160), è dotato delle ascensori più veloci del Pianeta (si muovono alla velocità di 18 metri al secondo) e la sua piattaforma di osservazione, posta al 124mo piano, è la più elevata mai edificata.

L'imponente costruzione è stata progettata da un prestigioso studio americano di architettura (Skidmore, Owings, & Merrill) non nuovo a imprese uniche e paragonabili a questa. Il mega-grattacielo ospita più di 1.000 appartamenti residenziali di gran lusso, uffici e il primo Hotel Armani, griffato dal celebre marchio di moda. Nei piani interrati sono disponibili 3mila posti macchina. Il costo dell'opera ha superato i 4 miliardi di dollari.

Tutti i numeri del cantiere

Per costruire le fondamenta sono stati utilizzati oltre 45mila metri cubi di calcestruzzo, per un peso di oltre 110mila tonnellate, e 192 pali d'acciaio sepolti nel terreno a più di 50 m di profondità. L'edificazione dell'intera costruzione, che ha richiesto 22 milioni di ore di lavoro e 12mila lavoratori presenti nei periodi più frenetici, ha coinvolto oltre 380 ingegneri specializzati e tecnici e richiesto 330mila metri cubi di cemento e 39mila tonnellate di barre di acciaio.

Il rivestimento esterno, ha una superficie che equivale a quella di 17 campi di calcio, è composto 26mila pannelli di vetro, alluminio e acciaio.

Il peso totale di alluminio utilizzato per la facciata - che lo copre fino all'altezza di 512 metri - è equivalente a quello di cinque Airbus. Sulla cima del Burj Khalifa è stata poi realizzata una guglia telescopica, composta da oltre 4mila tonnellate di acciaio, che ospita anche le apparecchiature di comunicazione. I quattro piani più alti, appena sotto la guglia, sono stati riservati per le comunicazioni e di radiodiffusione.

Il Burj Khalifa è attrezzato con 57 ascensori velocissimi (e devono davvero essere assolutamente rapidi per scalare tutta la mole dell'edificio) e 8 scale mobili.

Le tecnologie sostenibili

Il super-grattacielo è fornito di accorgimenti per il risparmio energetico. Le vetrate sono a bassa emissione e conferiscono all'edificio un isolamento dalle elevate temperature del clima desertico di Dubai. Il sistema di ventilazione degli ambienti interni sfrutta l'aria calda che lambisce la cima del grattacielo. L'impianto di climatizzazione dell'aria dell'edificio, alle condizioni atmosferiche di Dubai, crea una notevole quantità di condensa. L'umidità generata viene raccolta in un sistema di recupero dell'acqua, uno dei più grandi del mondo, che viene riutilizzata per le esigenze idriche dell'edificio. Si stima che il risparmio annuale di acqua sarà pari, in volume, a 14 piscine olimpiche.

La gestione dell'elettricità

La gestione dell'elettricità è anche accurata e orientata al risparmio. L'edificio è dotato di un sistema di contatori elettronici per il monitoraggio dell'energia, che consente l'ottimizzazione dell'erogazione. Ciò si tradurrà nel tempo, secondi le aspettative dello studio di progettazione, in una riduzione dei consumi e quindi del relativo impatto ambientale del grattacielo.

Infatti ai contatori è collegato un sistema di gestione intelligente, che consente un uso efficiente di risorse e servizi, uniti a un buon controllo delle condizioni di comfort interno. La realizzazione del Burj Khalifa ha portato gli architetti e gli ingegneri coinvolti a realizzare una combinazione di diverse importanti innovazioni tecnologiche negli impianti e nei metodi di progettazione strutturale. Sono anche stati sperimentati nuovi metodi per aumentare l'efficienza, riducendo l'uso di materiali e rifiuti.

I sistemi di sicurezza

L'attenzione verso i sistemi di sicurezza e delle modalità per evacuare l'edificio in caso di pericolo sono stati affrontati realizzando nel mega-grattacielo ascensori programmati per consentire lo sfollamento in caso di incendio.

Poiché, in caso di pericolo, l'altezza dell'edificio impedisce a chi si trova nei piani più alti di utilizzare le scale per abbandonare il grattacielo, ogni 25 piani sono stati realizzati, dei veri e propri rifugi: locali pressurizzati nei quali gli utenti possono attendere i soccorsi e mettersi al riparo anche e soprattutto in caso di incendio. Senza questi locali i problemi sarebbero serissimi.

Maria Cristina Ricossa

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia