Oggi si festeggia san Sebastiano

Si ricordano anche: san Fabiano, papa e martire; san Eusebio, eremita; la beata Maria Cristina dell'immacolata concezione, religiosa
San Sebastiano
San Sebastiano
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Nonostante sia popolarissimo in virtù di un’iconografia particolarmente fitta, di san Sebastiano si conosce in realtà poco: i dati storici sono limitati. A seconda delle testimonianze, nasce a Narbona, nell’attuale Francia, o a Milano, da padre di origine gallica. Sebastiano vive a Milano e a Roma, dove ricopre l’incarico di alto ufficiale della guardia pretoriana di Diocleziano e Massimiano. La data della morte è considerata il 20 gennaio di un anno, a seconda delle fonti, identificato nel 288, nel 303 o nel 304.

Sebastiano, riporta la tradizione, avrebbe utilizzato l’autorità che gli derivava dall’essere molto prossimo all’imperatore per recare consolazione ai cristiani incarcerati in attesa dell’esecuzione. Ancora, avrebbe convertito al Cristianesimo soldati e prigionieri, oltre a Cromazio, governatore di Roma. Convocato da Diocleziano per giustificarsi, Sebastiano perora la causa cristiana ed è condannato a morte. Legato al tronco di un albero, sul colle Palatino, è trafitto dalle frecce dei commilitoni. Il suo culto si è ramificato grazie a reliquie arrivate in Spagna, Germania, Gallia e Africa. In passato veniva invocato contro la peste. È patrono di Arcieri e Balestrieri e delle Confraternite di Misericordia italiane.

Si ricordano anche: san Fabiano, papa e martire; san Eusebio, eremita; la beata Maria Cristina dell'immacolata concezione, religiosa.

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