Oggi si festeggia il beato Giacomo Benfatti di Mantova

Si ricordano anche: san Simone, abate; san Fausto; sant' Anastasio II, papa
Il beato Giacomo Benfatti di Mantova
Il beato Giacomo Benfatti di Mantova
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Il beato Giacomo Benfatti nasce a Mantova da famiglia aristocratica intorno alla metà del XIII secolo. Fattosi Domenicano, diventa Maestro in teologia e si lega in un rapporto di affettuosa amicizia a Niccolò Boccasini che, da Generale dei Domenicani, diverrà papa Benedetto XI e di cui sarà consigliere.

Nominato vescovo di Mantova, Benfatti sarà a capo della Diocesi per ventotto anni. Amato dai concittadini per l’attenzione riservata ai bisognosi (verrà soprannominato il «padre dei poveri»), è stimato anche in ambiti politici. La sua presenza è attestata nel 1311 all'incoronazione di Enrico VII a Milano. Morto il 19 novembre 1338, è stato sepolto nella cattedrale di Mantova.

Il 2 maggio 1312, in occasione del XV Concilio Ecumenico, tenuto a Vienne, in Francia, monsignor Benfatti ottiene una concessione di indulgenze di quaranta giorni per quanti, in date festività, abbiano visitato la cattedrale di Mantova. Presumibilmente, non ha buoni rapporti con Passerino Bonaccolsi, signore della città. È in stretta relazione, invece, con Luigi Gonzaga. La devozione per Benfatti inizia subito dopo la morte, ma si amplia nel corso dei secoli. Il culto come beato è stato confermato nel 1859 da papa Pio IX.

Si ricordano anche: san Simone, abate; san Fausto; sant'Anastasio II, papa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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