Oggi si celebra san Fortunato

Appartenente alla famosa Legione Tebea, tra i pochi scampati all'eccidio del 286, volontà dell’imperatore Massimiano Erculio
San Fortunato
San Fortunato
AA

Le notizie su san Fortunato sono poche. La circostanza storica tramandata dalle fonti è la sua appartenenza alla famosa Legione Tebea.

Cos’era la Legione Tebea?

Si trattava di un’armata di soldati dell’esercito romano proveniente da Tebe, città egizia (da non confondersi, quindi, con l’omonima città greca). La tradizione vuole che l’intera Legione, composta da 6.600 soldati cristiani, sia stata massacrata nei pressi di Agauno, nel Vallese, per volontà dell’imperatore Massimiano Erculio, passato alla storia per la sua ferocia. La ragione dello stermino sta nel fatto che tutti i soldati, come ricordato cristiani, si erano rifiutati di sacrificare agli dèi o, secondo un’altra versione, di uccidere i cristiani della regione. Siamo intorno al 286.

Tra i pochi scampati all’eccidio: il comandante della Legione, san Maurizio; sant’Alessandro, poi patrono di Bergamo; san Fortunato, martirizzato in seguito e ricordato in data odierna. Dal 1950 le sue spoglie, dopo una lunga serie di vicende, si trovano nella parrocchiale di Lonate Pozzolo (VA), di cui il santo è patrono con sant'Ambrogio.

Si festeggiano anche: SS. Innocenzo e Vitale, Martiri; S. Silvano di Levroux, Eremita; B. Vincenzo Pelufo Corts, Sacerdote e martire.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia