Cultura

Il lato meno noto e le grandi opportunità che offre l’Europa

Da domani per un mese col nostro giornale e il Sole24Ore il libro del politologo Fabbrini
Il professor Sergio Fabbrini, autore del libro in edicola con Sole24Ore e GdB
Il professor Sergio Fabbrini, autore del libro in edicola con Sole24Ore e GdB
AA

Opportunità preziosa per chi acquista da domani, giovedì 3 settembre, fino al 3 ottobre, il Giornale di Brescia o il Sole 24Ore: con un costo di 12,90 euro oltre al prezzo di uno dei due quotidiani (euro 1,20), sarà possibile acquisire «Prima l’Europa: è l’Italia che lo chiede», libro-antologia di Sergio Fabbrini che seleziona 75 articoli firmati dall’editorialista per «Il Sole24Ore» tra il marzo 2019 e l’agosto 2020. Prefazione di Fabio Tamburini, introduzione di Giuliano Amato; in chiusura una riflessione sul post pandemia.

Il libro ha lo stesso taglio del volume «#lockdown, il giorno dopo» (edito lo scorso aprile dal Sole24Ore), dal punto di vista della struttura e della copertura in termini di attualità e delle complessità del momento storico attuale. L’autore approfondisce il tema della sovranità dei Paesi in relazione alla centralità del Sistema Europa. Attraverso il racconto cronologico, Fabbrini illustra il funzionamento dell’Ue, un’organizzazione cruciale per lo sviluppo economico e la stabilità democratica del nostro continente, eppure poco conosciuta.

Come è possibile che l’Unione europea sia così poco conosciuta? Come spiegare ciò che avviene in Europa in modo da aumentare la consapevolezza pubblica sulle scelte fatte o da fare? Fabbrini si sofferma, in particolare, sull’importanza delle interdipendenze tra i Paesi che costituiscono l’Ue, sul suo sistema decisionale, sulle implicazioni delle politiche pubbliche dell’Ue.

Professore ordinario di Scienza politica e Relazioni internazionali e direttore del Dipartimento di Scienze politiche alla «Luiss Guido Carli» università nella quale ha fondato e diretto la School of Government dal 2010 al 2018, Sergio Fabbrini ha anche ricoperto la carica di direttore della School of International Studies dell’Università di Trento dal 2006 al 2009. È stato direttore della «Rivista italiana di scienza politica» dal 2004 al 2009, succedendo a Giovanni Sartori che la fondò nel 1971. È Recurrent Visiting Professor di Comparative and International Politics all’University of California di Berkeley (Usa). Ha insegnato all’università in Cina, Giappone, Usa, America Latina, Europa. Ha diretto la collana editoriale «Le istituzioni delle democrazie contemporanee» per Laterza, ha pubblicato 16 libri, è co-autore di un altro volume e ne ha curati altri 15, oltre a quasi 300 saggi scientifici in 7 lingue nei campi della politica comparata ed europea, americana e italiana, teoria politica e political economy.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia