Economia

Troppi «furbetti», visto di conformità anche per bonus facciate

L’Agenzia delle entrate sta adeguando i sistemi informatici al nuovo decreto per
Per il bonus facciate serve il visto di conformità - © www.giornaledibrescia.it
Per il bonus facciate serve il visto di conformità - © www.giornaledibrescia.it
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Dallo scorso venerdì l’invio telematico dei documenti necessari per richiedere i bonus edilizi all’Agenzia delle entrate è rimasto fermo, ma dai prossimi giorni la situazione dovrebbe sbloccarsi e il canale di comunicazione con l’ente ripartire. Ma cosa è successo?

Dopo la stretta sulle irregolarità decisa dal Governo per decreto l’amministrazione si è dovuta adeguare. In questi mesi infatti, l’Agenzia ha calcolato oltre 900milioni di fenomeni fraudolenti (tutti già monetizzati) a danno dell’erario, soprattutto su cessione del credito e sconto in fattura inesisteti. Per questa ragione era urgente intervenire e il Governo ha optato per l’introduzione del visto di conformità per la cessione del credito di tutti i bonus. I tecnici sono al lavoro per aggiornare i sistemi informatici ai nuovi adempimenti, a partire dalla presentazione del visto di conformità per tutti i bonus.

Il decreto del governo ha infatti introdotto il documento per tutti i bonus edilizi che non vengono utilizzati in detrazione dai contribuenti. Il visto oggi è previsto nel modello di comunicazione soltanto per il Superbonus, pertanto con l’estensione alle altre agevolazioni l’agenzia delle Entrate è chiamata a rivedere le procedure informatiche e lo stesso prospetto di comunicazione della cessione del credito o dello sconto in fattura.

Senza il nuovo visto di conformità chi acquista un bonus - come la ristrutturazione al 50% o quello facciate del 90% - o il fornitore che concede lo sconto in fattura magari del 50% per le finestre e gli infissi, corrono il rischio del concorso in violazione. D’ora in poi, quindi, la piattaforma bloccherà le comunicazioni di cessione dei crediti trasmesse da un soggetto diverso da quello che ha apposto il visto di conformità. Il nuovo modello sarà sostanzialmente lo stesso in vigore per il 110%; nella casella che si barrava solo per il Superbonus ora troveranno spazio anche gli altri bonus edilizi.A preoccupare comunque gli operatori è anche l'asseverazione, oggi prevista per il solo 110%, e ora estende a tutti i bonus.

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