Economia

Irregolarità nei lavori: a pagare è il proprietario

Bombana (Ordine dei commercialisti): «Ci sono ipotesi in cui si ravvede anche un profilo penale»
I controlli sui progetti sono molto rigidi - © www.giornaledibrescia.it
I controlli sui progetti sono molto rigidi - © www.giornaledibrescia.it
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In questi giorni si fa un gran parlare delle truffe miliardarie per lavori inesistenti legati al 110%, nonostante l’Agenzia Entrate ha sempre dichiarato che i bonus edilizi sono e saranno oggetto di attenta attività di controllo, sia per quanto attiene la verifica dei requisiti sia cla correttezza della procedura. Ci sono procedure alle quali fare molta attenzione al fine di evitare problemi.

Ce lo spiega Elisabetta Bombana, dottore commercialista dell’Ordine di Brescia: «Tra i casi cui fare attenzione c’è il mancato rispetto di adempimenti quali ad esempio chi sostiene la spesa non è proprietario e non ha nemmeno un contratto di locazione/comodato registrato; vengono superate le soglie prescritte per ciascun tipo di intervento: ad esempio il limite di 50.000 euro per isolamento termico delle unifamiliari; non vengono rispettati gli adempimenti richiesti: come ad esempio. Non viene presentata asseverazione Enea o dichiarazione inizio lavori in comune come prescritto».

Cosa succede in questi casi?

«L’Agenzia Entrate può ritenere non spettante la detrazione, in tutto o in parte, e irroga la sanzione del 30% della detrazione non spettante e a richiesta di restituzione della stessa con interessi».

E chi ha concesso lo sconto in fattura oppure la banca?

«I fornitori sono generalmente considerati non responsabili, ad eccezione di due casi: che abbiano contribuito alla violazione individuata: in questo caso sono chiamati a rispondere solidalmente col contribuente. O abbiano loro stessi utilizzato il credito acquisito in misura superiore a quella spettante, in questo caso sono soggetti a sanzione».

Ci sono ipotesi in cui si ravvede un profilo penale?

«Nel caso di lavori non eseguiti o diversi da quelli ammessi al beneficio: qui le Entrate può riconoscere addirittura l'accordo tra tutti i soggetti coinvolti. O sei i lavori sono fatti in misura inferiore rispetto a quanto fatturato».

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