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Roma: "Ok allo stop al gas russo ma Ue monitori i prezzi"

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BRUXELLES - In una dichiarazione in merito al sì del Consiglio Ue Energia allo stop al gas e al Gnl russi Roma ha ribadito "il pieno sostegno" agli obiettivi dal Regolamento" e ha espresso "apprezzamento per l'inserimento di molte delle istanze avanzate da parte italiana". Al tempo stesso - si sottolinea - "permangono ancora delle perplessità, in particolare sugli obblighi di autorizzazione preventiva imposti agli importatori" sull'import di gas "proveniente da un insieme selezionato di Paesi produttori". Viene inoltre auspicato "che la Commissione effettui un monitoraggio continuo e una attenta verifica degli impatti sui prezzi energetici". 

"Si tratta infatti di obblighi che a nostro avviso non sono indispensabili per raggiungere gli obiettivi del Regolamento e rischiano di rallentare l'esecuzione dei contratti, ostacolando l'operatività degli importatori e riducendo la liquidità del mercato del Gnl, con possibili conseguenze negative sul prezzo del gas e anche sulla sicurezza degli approvvigionamenti, nei casi in cui vi siano esigenze di celerità della contrattazione spot del Gnl ai fini del bilanciamento del sistema", si legge nella dichiarazione dell'Italia con riferimento all'autorizzazione preventiva per l'import di gas da alcuni Paesi produttori.

"Tenuto conto che l'Italia si trova già a scontare un prezzo energetico più alto che nel resto d'Europa; auspichiamo pertanto che la Commissione effettui un monitoraggio continuo e una attenta verifica degli impatti derivanti dell'attuazione di tali norme sul mercato gas/Gnl e sui prezzi energetici, nonché dei riflessi sugli operatori, al fine di tenerne debito conto al momento della verifica di cui all'art. 15 del Regolamento stesso", recita infine il testo.


   

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