Metsola: "L'Italia è una delle ancore più forti dell'Europa"

BRUXELLES - "L'Europa è ancora il migliore posto dove vivere, il più grande progetto politico della storia: il successo dell'Europa dipende dal successo degli stati Membri e l'Italia è da sempre una delle nostre ancore più forti". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, intervenendo all'Assemblea di Confindustria, convocata a Bologna. "Il mondo guarda con ammirazione il Made in Italy e le sue eccellenze: posso dire che come europea sono fiera delle storie di successo italiane", ha aggiunto.
"L'Europa è al vostro fianco, il Parlamento che presiedo è un vostro alleato, siamo dalla parte dell'industrie, delle famiglie, di chi vuole la crescita dell'Europa, e l'Europa deve offrire soluzioni, non essa stessa parte del problema, vogliamo abbattere barriere", ha detto ancora "Voglio esprimere un riconoscimento alla leadership di Giorgia Meloni che ha contribuito a mantenere l'Italia al centro delle decisioni europee e insistito su soluzioni di buon senso", ha aggiunto.
"La nostra Unione non punta a rendere tutti uguali e al contrario, riconosce e valorizza la forza che nasce dalla diversità delle nostre culture, lingue, tradizioni e storie", ha affermato. "È questo patrimonio che custodiamo e trasformiamo in opportunità: la nostra bandiera blu con le dodici stelle è un simbolo scelto da chiunque lotti per la libertà e sventola con orgoglio accanto al vostro Tricolore senza oscurarlo", ha detto ancora. Per Metsola "un'Italia forte e di successo è garanzia di un'Europa forte e di successo, e viceversa".
"Questa è ancora la casa dei costruttori, dei campioni, dei pionieri, degli inventori, di chi costruisce, innova, osa, e dobbiamo rimanere aperti al business, pronti a sostenere chi crea valore", ha sottolineato. "E per realizzare questi cambiamenti serve determinazione, serve visione politica e serve il coraggio di agire", ha proseguito. "Dobbiamo colmare il divario tecnologico con Stati Uniti, Cina e Emirati Arabi, ridurre il costo dell'energia, completare il mercato unico", ha insistito.
Metsola ha parlato del "messaggio chiaro" delle scorse europee. "Molti si sono sentiti esclusi, coinvolti in processi di trasformazione economica e sociale percepiti come troppo rapidi e distanti dalle loro esigenze concrete", ha detto. "La comunicazione europea è parsa spesso moralista, invece di dimostrare che i nostri valori si possono tradurre in soluzioni concrete", ha ammesso. "Si è assistito a un aumento eccessivo della burocrazia che ha minato la fiducia degli investitori, ci sono stati provvedimenti di effetto mediatico ma di breve respiro che hanno intaccato la nostra competitività", ha sottolineato. La priorità dell'Europa "è mantenere l'Europa vicina ai cittadini e alle imprese".
Sui dazi ha affermato che la "filosofia economica globale europea è sempre stata quella di un commercio libero e giusto, che porti benefici a tutti". "Ed questo il pensiero guida che ci deve portare a trovare un accordo con gli Stati Uniti", ha sottolineato. "La nostra posizione è chiara: i dazi sono l'ultima cosa che vogliamo", ha detto Metsola, secondo cui "una guerra tariffaria ha conseguenze negative per le imprese e i consumatori su entrambe le sponde dell'Atlantico".
"Voglio essere inequivocabile: non esiste alleanza più solida, né sintonia democratica più profonda nella storia del mondo moderno, di quella tra Europa e America", ha voluto rimarcare. "Le nostre aziende sono integrate così come i nostri stili di vita e ognuno di noi difenderà le proprie posizioni", ha aggiunto. "A volte, ci troveremo in disaccordo, ma continueremo a costruire insieme, rimanendo sempre amici e alleati, io sono fiduciosa che possiamo trovare un accordo", ha sottolineato.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato