Qui Europa

McGrath: "Tenere conto del ruolo dell'Ia nei lavori sullo scudo per la democrazia"

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BRUXELLES - La Commissione europea ha appena concluso la consultazione pubblica sullo scudo per la democrazia e sta esaminando i quasi 4mila contributi ricevuti. "Non ho ancora ricevuto una valutazione di alto livello, ma sarei molto sorpreso se la questione dell'intelligenza artificiale (Ia) e il suo ruolo nei nostri sistemi democratici non venissero messi in evidenza", ha spiegato il commissario Ue alla Giustizia, Michael McGrath, in un'intervista al pool di agenzie di stampa europee riunite nell'European Newsroom, tra cui ANSA.

"Nell'Unione europea esiste già la legge sull'Ia, che a nostro avviso definisce lo standard globale per la regolamentazione della tecnologia" ha aggiunto, sottolineando la necessità di "alcune salvaguardie" nell'uso dell'intelligenza artificiale, "uno strumento estremamente positivo e potente, ma che presenta dei rischi anche per la democrazia".

Basti pensare al potenziale impatto dei deepfake alla vigilia delle elezioni o alle potenzialità della tecnologia nel diffondere contenuti in modo esponenziale in un arco di tempo molto breve. "Dobbiamo essere consapevoli di questi rischi e quindi, sebbene la risposta legislativa principale sia l'AI Act, ci sono potenziali implicazioni per la democrazia che vanno oltre" e di cui "terremo conto" nel quadro del lavoro sullo scudo europeo per la democrazia.

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