Crisi terre rare con la Cina, l'Ue convoca i big dell'industria
BRUXELLES - Il vicepresidente esecutivo della Commissione Ue Stéphane Séjourné ha convocato questa mattina una riunione d'emergenza con i leader industriali per discutere dei rischi legati all'approvvigionamento di materie prime critiche, in particolare terre rare e magneti permanenti, dopo la stretta all'export imposta dalla Cina. L'incontro, tenutosi in videoconferenza dalle 9:30 alle 10:30, ha coinvolto i principali settori industriali colpiti: automotive (Forvia, Volkswagen, Stellantis), energia eolica (Vestas, Siemens, Enercon), semiconduttori (Bosch), chimica (Solvay) e industria mineraria e di trasformazione, con la partecipazione di aziende impegnate in progetti europei etichettati come strategici (Vaccumschmelze, Magneti Ljubljana, MagReeSource, Neoperformance, Smk, Umicore). L'obiettivo della riunione è stato valutare gli effetti delle restrizioni sull'industria europea. Séjourné aveva già richiesto analisi interne e sta esaminando misure per accelerare le iniziative Ue nell'ambito del Critical Raw Materials Act. Il francese presenterà domani i risultati dell'incontro agli altri commissari competenti.
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