Dopo il boom rimane stabile la superficie commerciale

In 10 anni è diminuita la superficie commerciale degli esercizi di vicinato, mentre è aumentata quella di medie strutture e grande distribuzione
La superficie commerciale pro capite si è leggermente ridotta in dieci anni
La superficie commerciale pro capite si è leggermente ridotta in dieci anni
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La provincia di Brescia ha, da tempo, valori record di densità commerciale. Si tratta di un indice standard che misura la superficie di vendita complessiva, espressa in metri quadrati, e la rapporta alla popolazione residente. Insomma quanti metri quadri di superficie commerciale ci sono per ogni 1000 abitanti, considerando tutto il commercio al dettaglio: gli esercizi di vicinato, le medie strutture di vendita gli spazi della grande distribuzione commerciale.

Nella rilevazione dell’Osservatorio Regionale del Commercio di regione Lombardia, al 7 giugno 2012, erano disponibili in provincia di Brescia 2.048 mq per ogni 1.000 abitanti, 2 metri quadrati a testa. Dieci anni dopo, al 30 giugno 2022, la superficie commerciale pro capite si è leggermente ridotta, poiché per ogni 1.000 bresciani ci sono mediamente 1.916 mq, 1,9 metri quadrati a testa. Nel tempo si sono ridotti i negozi di negozi di prossimità, alimentari e non alimentari, con una superficie di vendita che non supera i 150 mq, scesi da 16.661 a 13.872, le medie strutture di vendita, con superficie superiore a 150 e fino a 1.500 mq, scese da 1.328 a 1.285, come pure i centri della grande distribuzione commerciale, dagli 82 del 2012 ai 77 del 2022.

Ma è diminuita la superficie commerciale degli esercizi di vicinato (-254 mila mq), mentre è aumentata quella appannaggio delle medie strutture commerciali (+67 mila mq) che della grande distribuzione commerciale (+34 mila mq). Questo è il quadro di riferimento per leggere le trasformazioni della densità commerciale nei 33 comuni maggiori della Provincia, tra il 2012 e il 2022, con l’obiettivo di evidenziare i comuni che hanno migliorato, ampliandola, la disponibilità dei servizi commerciali per i propri cittadini.

Nei 33 comuni con più di 10mila abitanti

Diciamo subito che in poco meno della metà dei 33 comuni maggiori la densità commerciale, tanto o poco, è aumentata.

Tanto nel caso di Nave, che vede più che raddoppiata la densità commerciale, passata dal valore - assai basso - di 795 mq x 1000 abitanti nel 2012, meno della metà della media provinciale, ai 1.911 mq x 1000 abitanti del 2022, poco sotto la media provinciale, con un incremento record del +140%. Un aumento rilevante delle densità commerciale si registra anche a Castel Mella (+35%), che passa dai 2.301 mq x 1000 abitanti del 2012 ai 3.106 del 2022) e Travagliato (+25,4%), che dai modestissimi 797 mq x 1000 residenti del 2012 recupera fino ai 999 del 2022, pur restando attorno alla metà della media provinciale (1.916 mq x 1000 ab.).

La densità commerciale aumenta, tra il 2012 e il 2022, in controtendenza con il dato medio provinciale, anche a Rovato (+7,4%), Darfo Boario Terme (+6,3%), Ospitaletto (+5,7%), Chiari (+5,5%), Bedizzole (+4,4%), Castenedolo (+4,3%), Bagnolo Mella (+4,1%), Gavardo (+3,3%), Lonato (+2,6%) Gussago (+2,5%) e Concesio (+2%).

Dove si riduce

Se Palazzolo sull’Oglio e Salò non registrano significative variazioni, la riduzione della densità commerciale è modesta, ed inferiore alla media provinciale, fissata nel -6,3%, a Mazzano (-3,2%), Leno (-4,2%) Orzinuovi (-4,6%) e Manerbio (-5,1%) e, di poco superiore, a Desenzano del Garda (-7,5%), Cazzago San Martino (-8%) e Carpenedolo (-9%). La maggiore riduzione della densità commerciale si registra a Montichiari (-36,6%) e Villa Carcina (-46,2%).

Curioso osservare come la densità commerciale, tra il 2012 e il 2022, si riduce sia in centri, come Montichiari, dove era elevatissima nel 2012 (2.580 mq x 1000 abitanti) ma anche luoghi, come Villa Carcina, dove era bassa (1.147 mq x 1000 abitanti). La razionalità economica vorrebbe strettamente legati tra loro dinamica della popolazione e diffusione dei servizi commerciali. Così non è. Ma, davvero, è difficile dare un senso alle dinamiche della densità commerciale se non, in alcuni casi, in termini di aumento di superficie commerciale per i comuni in deficit nel 2012, come nel caso di Nave e Travagliato, e di riduzione nei centri con densità commerciale elevata, come Brescia e Montichiari. 

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