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Progetto "Bird", la bioedilizia spicca il volo verso il futuro

"Bird", ovvero, quando l'edilizia pubblica diventa un modello.
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"Bird", ovvero, quando l'edilizia pubblica diventa un modello. Per capacità di innovazione, per visione strategica e per l'utilizzo intelligente delle risorse. Tracciare la linea dell'abitazione verso il futuro: sostenibile, innovativa, che garantisce un risparmio sia ambientale sia economico.

Sono le caratteristiche salienti del nuovo complesso residenziale di Sanpolino, nell'area del lascito Arvedi, realizzato attraverso il progetto "Bird", acronimo di "Bioarchitettura, inclusione, residenza e domotica". L'Aler di Brescia e la Regione Lombardia, in collaborazione con il Comune, si sono impegnate dal 2004 nella costruzione di una struttura abitativa che guarda al domani, 52 alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati per la maggior parte ad anziani ed attualmente in via di assegnazione.

Appartamenti di 50 metri quadri pressoché indipendenti dal punto di vista energetico, costruiti evitando l'utilizzo di derivati del petrolio e senza calcestruzzo, con strutture in acciaio rivestite di profili di cartongesso, fibra minerale e fibra di legno dall'alto potere isolante. Con pannelli fotovoltaici per l'energia elettrica e la produzione di calore, oltre all'utilizzo di sonde geotermiche per la regolazione climatica delle case.

"Bird", 4 milioni di investimento regionali e 2,3 dell'Aler, ha veramente spiccato il volo. Il complesso ha ricevuto a Taormina il premio "Palmares 2009", organizzato da Federcasa, al quale hanno partecipato circa 120 aziende impegnate nell'edilizia pubblica. Il riconoscimento per il "Miglior progetto sostenibile" è stato accolto con grande soddisfazione in viale Europa, anche perché si accompagna alla consegna da parte dell'Agenzia Casaclima della targa che indica la classe energetica "A+".

La lettera "A" indica che il fabbricato consumerà meno di 30 chilowattora per metro quadro all'anno, a fronte dei 300 consumati mediamente dalle case tradizionali. Il segno "+" significa invece che sono stati rispettati i criteri di sostenibilità nella costruzione, come materiali riciclabili e non derivati dal petrolio.

I progettisti, impegnati sul progetto dal 2004, hanno visto molto lontano. L'ingegner Danilo Scaramella e l'architetto Ivan Ciocchi, entrambi dell'Aler, hanno affiancato nel lavoro il professor Enrico Zambelli, bresciano e docente al Politecnico di Milano, titolare del progetto. Su 172 costruzioni certificati da Casaclima in Italia, solo tre hanno ottenuto il riconoscimento ricevuto da "Bird". L'innovazione, dunque, abita a Brescia. E a conferma di quanto "Bird" guardi avanti in tema ambientale, anche Legambiente ha deciso di premiare il complesso il prossimo 10 dicembre: si tratta di un riconoscimento che aggiunge prestigio ad un progetto nato per fini sociali.

"La sperimentazione è finalizzata a cercare di mantenere per gli anziani un'ottima qualità di vita - spiega il presidente dell'Aler di Brescia, Ettore Isacchini, circa le finalità sociali di Bird -. Dei 52 alloggi, 48 saranno occupati da anziani soli o in coppia, la metà dei quali arriverà dalla torre Tintoretto. Quattro appartamenti ospiteranno quattro famiglie di supporto che collaboreranno per dare una mano agli anziani nei momenti di difficoltà".

Quel che è certo, è che oltre al massimo dell'innovazione in fase costruttiva, le case offriranno il massimo del comfort, con inclusi sistemi di sicurezza e di richiesta di aiuto per gli anziani.

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