Che cosa vede? Che cosa sente?
Quanto bello sarebbe se guardassimo alla vita come qualcosa su cui, qualsiasi cosa facciamo, lasciamo un segno persino senza agire?

In uno studio medico
Un giorno un fisioterapista mi disse che, in sede di visita, i pazienti si possono grossomodo suddividere in due grandi categorie: quelli che enfatizzano il problema con atteggiamento esagerato e quelli che si sforzano di contenerlo tentando una superprestazione per sembrare un po’ meno acciaccati. Ovvio che si tratti di una distinzione approssimativa e non esaustiva, fatta chiacchierando a tavola, ma ho sempre considerato quella catalogazione sommaria una maniera interessante per valutare, in g
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.
