Memoria e cammino: un’eredità che non si spegne
Anche in questo tempo, che vede affievolito il patrimonio di fede praticata, si accende la fiamma della speranza che non tutto si è concluso con la morte

Ogni tanto si avverte la necessità di scendere dalla giostra continua e irrefrenabile delle urgenze impellenti, per affidarsi a riflessioni di più intenso raggio. Le Festività dei Morti e dei Santi rappresentano una di queste preziose occasioni: invitano ad unire la memoria, che ci ha plasmato, e il fare attuale, che ci appartiene come continuazione di un cammino che non ci consegna alla solitudine, ma sollecita la consapevolezza di una eredità che ci viene affidata. I fiori freschi, che portiam
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.
