Quel calcio di rigore e la più bella partita mai giocata
«È disabile chi non può usare gli arti o chi, dotato di cervello e cuore funzionanti, non li usa nei confronti dei meno fortunati per paura di perdere tempo e privilegi personali?»

La più bella partita mai giocata
Alla festa della scuola intervenne il padre di un ragazzo con disabilità fisiche e mentali. Iniziò interrogandosi sull’ordine e sull’armonia che si manifestano in natura quando nessuno ne disturba l’equilibrio e, traslando poi sul figlio, si chiese: «Herbert non impara come gli altri. Non capisce come loro. Dove si trova l’ordine naturale delle cose nel suo caso?». Il silenzio calò sulla platea. L’uomo proseguì: «Quando nasce un bambino come Herbert, il mondo riceve una rara opportunità: quella
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