Opinioni

Amore monotono: cosa accade quando le donne se ne vanno

La storia di Elena, che non vede l’ora di andarsene e di lasciarsi dietro una relazione appassita e un compagno oramai molto simile a un fratello
Una donna fa la valigia - Foto Pexels
Una donna fa la valigia - Foto Pexels
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Seduta in pizzo alla sedia, Elena mangia una frittata. È l’ultimo pranzo in quella cucina dove da tempo non si sente più a suo agio. Mette una cialda nella macchina da caffè e, mentre beve, si guarda attorno per controllare di non avere dimenticato nulla.

Non vede l’ora di andarsene e lasciarsi dietro una relazione appassita e un compagno oramai molto più simile a un fratello che a un marito. Non ha scritto un biglietto e nemmeno un messaggio su WhatsApp per dirgli addio. Niente!

A Giovanni per capire da dove è partito l’abbandono dovranno bastare i musi lunghi, i silenzi ostinati degli ultimi mesi e andare a ritroso, fino al punto in cui la monotonia è virata nell’insofferenza, per rendersi conto da quanto non ridevano più insieme.

Dovrà anche ammettere che avevano accantonato il progetto di avere un figlio e la voglia di darsi un bacio era passata ad entrambi tanto da preferire le vacanze in compagnia piuttosto che da trascorrere da soli.

Al rientro a casa ha trovato una parte dell’armadio vuota. La mensola in bagno sgombra da creme e fondotinta e, infine, sul lavandino solamente uno spazzolino da denti.In soggiorno, lo spazio lasciato dai quadri tolti e la mancanza delle fotografie di Elena sulla libreria gli fanno l’effetto di un secchio d’acqua ghiacciata in faccia. Mentre si aggira per le stanze tutto diventa chiaro, nell’ultimo mese credeva di soffrire di allucinazioni. Alla mancanza di alcuni oggetti non aveva mai dato troppa importanza, il lavoro lo assorbiva in modo totalizzante e pensava solo a ripianare i debiti della ristrutturazione.

La relazione non andava a gonfie vele ma era convinto che vivere in coppia comportasse qualche necessario accomodamento, non immaginava certo che sette anni di convivenza potessero d’improvviso finire come una partita persa a burraco senza neppure prendere il pozzetto.

L’uguaglianza conquistata consente anche alle donne di fare le valige e infilarsi subito in altri appartamenti, lasciando finti mariti sbalorditi e famiglie transitorie con la lancia in resta più per il denaro speso che per l’affetto dileguato.
Sulla storie che finiscono Oriana Fallaci ha scritto queste parole, che allo stesso tempo sono amare e veritiere: «Tra un uomo e una donna ciò che chiamano amore è una stagione. E se al suo sbocciare questa stagione è una festa di verde, al suo appassire è solo un mucchio di foglie marce».

Per fortuna le stagioni si susseguono.

Le foglie marce che ricoprono gli ex spesso li trasformano in concime.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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