Obesi digitali

Quella luce blu del cellulare che ci fa pensare sia mattina

Continuare a guardare lo smartphone prima di dormire è nocivo per il sonno, ma c’è un problema anche legato al colore
Lo schermo di un cellulare (foto Unsplash)
Lo schermo di un cellulare (foto Unsplash)
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Ho scritto la settimana scorsa di quanto il sonno possa soffrire la concorrenza del cellulare.
E ho scritto che il primo motivo è che se lo guardo sto sveglio e non dormo. Piuttosto scontato direi. Ma poi c’è anche un altro effetto sul sonno, meno palese.
Provate a pensare alla luce. Immaginatevi la sera. Se vi chiedessi di che colore è la luce della sera cosa vi viene istintivo rispondere?
A me viene in mente il colore arancio, quello del focolare, o anche del tramonto. Per quanto solo istintiva, la mia è la risposta esatta: arancio è la luce della sera.

A questo punto c’è un problema, perché gli schermi dei telefoni non emettono luce di quel colore. Anzi, emettono – anche se di fatto non ce ne accorgiamo – luce blu. E il blu, anche per noi maschi che distinguiamo poco i colori, non è arancio. A questo punto abbiamo però un problema: la luce blu, in natura, è la luce del mattino.

Immagino abbiate intuito quindi cosa non va. Il nostro cervello, che notoriamente legge molte più informazioni di quanto possiamo credere, vede la luce blu e pensa che stia arrivando il mattino. Elementare, quanto in alcuni momenti pericoloso. Perché se stiamo usando il cellulare proprio mentre siamo adagiati sul cuscino, ecco che tra i tanti messaggi che arrivano ai nostri neuroni ce n’è uno: c’è luce blu, sta arrivando la mattina. E la risposta del cervello allora è più o meno la seguente: e se sta arrivando la mattina che la produco a fare la melatonina? Non serve preparare il sonno, qui andiamo verso la veglia.
Con le ovvie conseguenze del caso, ossia in primis peggioramento del sonno (e poi, come conseguenza di questo, peggioramento dell’umore, dell’attenzione, variazioni nel metabolismo ecc.).
So bene che è difficile ridurre l’uso del telefono. Certo, sarebbe meglio leggere un libro. Ma se proprio non si riesce a fare a meno dello schermo prima di dormire, almeno si usi una luce arancio per compensare quella blu. Non è il massimo, ma – come si dice – è meglio di niente.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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