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Tumore alla pelle: la diagnosi precoce è fondamentale

La prevenzione si conferma l’arma più efficace: con un semplice esame dei nei è possibile controllare e verificare eventuali anomalie e giocare d’anticipo
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Ci prendiamo molta cura della nostra pelle ma i nei? E la loro forma o dimensione? La regola è mai sottovalutare il problema. Con un esame dei nei, o per meglio dire dei nevi, è possibile controllare e verificare eventuali anomalie e giocare d’anticipo, prevenendo una patologia molto diffusa: il melanoma.

Controllare i nei è la forma di prevenzione più efficace per ridurre i tumori della pelle. I più comuni sono i carcinomi basocellulari, che hanno origine nello strato più profondo dell’epidermide, e i carcinomi spinocellulari, che invece, originano dalle cellule più superficiali dell’epidermide. Nella maggior parte dei casi si tratta di tumori che evolvono lentamente e raramente danno metastasi.

Ci sono poi i melanomi, meno frequenti (rappresentano meno del 5% del totale dei tumori della pelle) ma molto più pericolosi. Possono svilupparsi a partire dalla pelle integra oppure da un neo preesistente. Per questo, come per altre forme di cancro, è importante una diagnosi precoce, che permetta la completa asportazione del tumore per ridurre il più possibile il rischio che le metastasi raggiungano i linfonodi o gli organi lontani.

I numeri del tumore alla cute e del melanoma in Italia

In Italia nel 2020 sono state stimate circa 14.900 nuove diagnosi di melanoma della cute: 8.100 tra gli uomini e 6.700 tra le donne. Si tratta del terzo tumore più frequente in entrambi i sessi al di sotto dei 50 anni (dati Airtum 2021). Tra i fattori di rischio ambientali, il più importante è sicuramente l’esposizione ai raggi UV.

I fattori di rischio

I principali fattori di rischio dei tumori della pelle sono:

  • prolungata esposizione ai raggi solari;
  • uso frequente di lampade abbronzanti;
  • predisposizione alle scottature;
  • carnagione chiara o lentigginosa, capelli biondi o rossi;
  • familiarità;
  • presenza di un elevato numero di nei o nei irregolari.

Quando fare un controllo dermatologico

Salvo diversa necessità e indicazione medica, sarebbe opportuno effettuare una visita specialistica con il dermatologo (con mappatura dei nei) almeno una volta all’anno, soprattutto se si rientra nei principali fattori di rischio, se si riscontrano cambiamenti nei nei (dimensione, colore policromo, bordi frastagliati e forma asimmetrica) o se compaiono nuovi nei dopo i 40 anni.

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