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Tornare a vedere bene senza lenti e occhiali

Tutto quello che c’è da sapere sugli interventi di chirurgia refrattiva
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Tutto quello che c’è da sapere sugli interventi di chirurgia refrattiva

Tornare a vedere bene senza l'ausilio di lenti a contatto, non sempre tollerate dagli occhi, o occhiali, spesso limitanti in alcune attività, è possibile grazie alla chirurgia refrattiva, che può migliorare la qualità della vista e della vita a miopi, ipermetropi, presbiti e astigmatici. Al centro Oculistico Star 9000, l'esperienza trentennale nel campo della chirurgia refrattiva, unita alle più moderne tecnologie, garantisce risultati prevedibili, poco invasivi e tempi rapidi di recupero.  Prima di sottoporsi ad un intervento sono però tante le domande che un paziente si pone. Proviamo a fugare alcuni dubbi con il Dott. Emanuele Scuri, direttore sanitario di Star 9000 e uno tra i primi oculisti italiani ad avere utilizzato le tecnologie laser.

Dott. Scuri, quali sono i requisiti per sottoporsi ad un intervento di chirurgia refrattiva?

Certamente la volontà di migliorare la qualità della propria vita e vista è il punto di partenza. Poi influiscono l’età e lo stato di salute degli occhi. Ma esistono diverse soluzioni e ogni intervento di chirurgia refrattiva viene calibrato in funzione del difetto da trattare e perfezionato in base alle caratteristiche e alle esigenze di ogni paziente.

Come si stabilisce qual è l'intervento più adatto?

Vengono fatti degli esami funzionali e morfologici. In base ai risultati si fanno un progetto e delle simulazioni per capire quale soluzione adottare e quale tecnica utilizzare. 

A che esami deve sottoporsi il paziente prima degli interventi?

Nella nostra struttura si eseguono tutti gli esami necessari alla valutazione dello stato di salute dell’occhio e si mettono in atto le soluzioni più adeguate a contrastare le eventuali patologie. Si inizia con l’esame di refrazione che determina l'entità del difetto ottico, poi si valutano le condizioni di salute di retina, nervo ottico e cornea, e il buon equilibrio tra i due occhi. Poi si effettuano gli esami specifici di idoneità ai vari tipi di chirurgia refrattiva. 

A che età è meglio sottoporsi all’intervento?

È consigliabile procedere dopo l’età dello sviluppo, intorno ai 20 anni, quando il difetto di vista è stabile da almeno due anni. Alcuni interventi possono essere eseguiti anche in età pediatrica ma, solo per risolvere specifiche problematiche.

Quanto durano i singoli interventi?

Il tempo reale dell’intervento è di pochi secondi o minuti a seconda del tipo. Si impiega molto più tempo a posizionare il paziente sotto i nostri strumenti ed a tranquillizzarlo che ad eseguire l’intervento in sé.

Molti si domandano come tenere gli occhi aperti durante un intervento?

La tecnologia a nostra disposizione aiuta il paziente a stare fermo e a tenere gli occhi aperti. Inoltre, ove necessario, si pratica una leggera anestesia che aiuta il corpo a rilassarsi. 

Dopo quanto tempo si può tornare a vedere bene?

A seconda del tipo di intervento, il tempo necessario per riprendere tutte le attività può variare, ma già dal secondo giorno la visione è accettabile.

Quali sono gli accorgimenti da avere dopo un intervento di chirurgia refrattiva?

Nelle ore successive va evitata la luce diretta e bisogna fare attenzione a sporco e polvere, soprattutto, durante la prima settimana. La terapia di solito prevede, nella prima fase, l’uso di colliri antibiotici, cortisonici e lubrificanti a scalare, per poi proseguire con l’utilizzo esclusivo di colliri lubrificanti fino a completo assestamento dell’intervento. 

Quanto seguite il paziente nel decorso post operatorio?

Il paziente viene seguito fino a completo assestamento dell’intervento, con frequenza variabile in funzione del tipo di intervento a cui si è sottoposto. 

Le tecniche di intervento

Quando l’occhio non presenta alcun difetto visivo, l’immagine degli oggetti si forma correttamente sulla retina; diversamente, la visione risulta sfuocata. I principali difetti di refrazione, ovvero: miopia, ipermetropia ed astigmatismo oltre alla presbiopia, possono essere corretti con la chirurgia refrattiva, intervenendo sulla cornea o sul cristallino, con l’ausilio di laser o chirurgicamente, a seconda della tecnica e patologia dell’occhio individuata dallo specialista.

Refrattiva corneale

Quando la correzione del difetto refrattivo avviene con l’ausilio di laser sulla cornea, la modellazione della curvatura di quest’ultima avviene in maniera permanente ed ottimale. In questo caso si parla di chirurgia refrattiva corneale. Infatti è come se il laser andasse a scolpire una lente a contatto direttamente sulla superficie corneale, interfacciandosi con i dati elaborati in sede d’esame e forniti dalle strumentazioni di ultima generazione, in modo da garantire correzioni customizzate adatte per ogni paziente.

Impianto lenti intraoculari fachiche

Un’altra soluzione eccellente, nei casi in cui la chirurgia laser non sia eseguibile, è l’impianto delle lenti intraoculari fachiche, un sistema efficace per correggere i difetti di refrazione più elevati: miopie oltre le 10 diottrie, ipermetropie superiori alle 5 diottrie o per chi ha bassi spessori corneali. La lente viene inserita all’interno dell’occhio, tra l’iride e il cristallino, attraverso una piccolissima incisione, un po’ come se fosse una lente a contatto ma, senza necessità di manutenzione. L’impianto di lenti ICL è indolore ed assolutamente reversibile. Sebbene siano progettate per restare permanentemente all’interno dell’occhio, l’impianto può essere facilmente rimosso e/o sostituito, senza alcuna problematica, qualora sia necessario.

Sostituzione cristallino

Un altro tipo di chirurgia refrattiva intraoculare, che può essere eseguita per correggere i difetti refrattivi, è la sostituzione del cristallino naturale con uno artificiale. Tale intervento viene indicato come prima scelta ai pazienti in cui è presente un’iniziale cataratta, in quanto risolve anche questo tipo di problema (cristallino opacizzato). L’intervento può essere eseguito anche in assenza di cataratta, quando il paziente, volendo riacquisire la visione a tutte le distanze, presenta un cristallino che, con l’età, ha smesso di funzionare correttamente, facendolo diventare presbite (difficoltà a mettere a fuoco da vicino). 

Star 9000

Ad oggi la chirurgia refrattiva è una realtà ormai diffusa, ma per ottenere un risultato certo e con tempi di recupero rapidi, l'esperienza e la professionalità di chi opera e le tecnologie utilizzate negli interventi sono fondamentali. L’équipe del centro Oculistico Star 9000 dà queste garanzie, unendo l'esperienza trentennale nel campo della chirurgia refrattiva alle più moderne tecnologie esistenti. Star 9000 è sempre attento alle ultime frontiere tecnologiche del settore per dare al paziente il miglior servizio possibile, sia da un punto di vista diagnostico che da un punto di vista strumentale e chirurgico. Tutta la strumentazione è all’avanguardia e tutte le attrezzature sono periodicamente sottoposte a test di controllo e calibrate per dare il massimo delle performance prima di ogni singolo intervento. Le strumentazioni a supporto dei medici permettono, anche in fase preliminare, diagnosi estremamente precise che consentono di individuare precocemente problemi anche di difficile riscontro e trattare con largo anticipo le patologie. Star 9000 dispone in sede di tutta la strumentazione diagnostica, terapeutica e chirurgica, tutti gli esami vengono effettuati in sede con refertazione immediata. 
Star9000 è in Via Corfù, 71 a Brescia. Sito web: www.star9000.it

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