Superbonus e serramenti: le opportunità spiegate dagli esperti

Paola Tonini, ad di Tonini srl, aiuta a fare il punto sullo stato dell’arte del Superbonus e su come sfruttarlo al meglio.
La sostituzione degli infissi è uno degli interventi trainanti del Superbonus, preceduto solo dai casi dove la priorità è l’acquisizione di due classi energetiche in più. Così ha stabilito il Decreto Rilancio, che attraverso il recupero d’imposta dà una grande opportunità a tutto il mondo dell’edilizia, sia dal punto di vista del fornitore sia da quello del committente privato, che può investire nella propria casa beneficiando di significativi incentivi. Avventurarsi in questo percorso, tuttavia, richiede la guida di un esperto. Per questo oggi trattiamo l’argomento con Paola Tonini, amministratore delegato di Tonini srl, azienda specializzata del settore serramenti con sede a Medole (Mantova).
Chiariamo alcuni aspetti del Superbonus, cosa è stato fatto e cosa resta da fare.
«Le principali caratteristiche dei lavori sono legate alle nuove tabelle delle Prestazioni energetiche, dove sono stati modificati i valori legati al Superecobonus, e al doversi attenere a vari prezzari, in primis quello regionale - spiega Paola Tonini. Siamo inoltre ancora in attesa dell’aggiornamento del “Prezzario Dei”, che va analizzato dai tecnici ingegneri insieme alle tabelle del Decreto del Mise. Ma mentre si attendono le ultime precisazioni, già ora è chiaro il valore intrinseco del Superbonus, sia per le aziende sia per i privati, soprattutto in un periodo di grandi chiusure come questo - evidenzia Tonini».
Che tipo di lavoro richiede ottenere i massimi benefici dal Superbonus?
«I massimali che si possono raggiungere sono sicuramente importanti ma ancor di più è fondamentale affidarsi ad un pool di esperti che possa portare il cliente, responsabile effettivo di tutta l’operazione, ad ottenere il massimo delle detrazioni senza incorrere in alcuna problematica successiva. Pool di esperti che da noi comprende ingegneri che seguono la pre-fattibilità dell’opera fino all’asseverazione finale, un ufficio preposto che crea i presupposti e i collegamenti con gli istituti finanziari, un commercialista che certifica il credito inoltrato alla banca o nel cassetto fiscale del cliente - spiega l’ad -. All’interno del gruppo è presente anche un team di aziende dei vari settori, a disposizione per accogliere e valutare le varie richieste del cliente. Collaborazione è perciò la parola d’ordine perchè ritengo che la misura sia un grande intervento, da non sottovalutare ma nemmeno da cavalcare da soli - rimarca Tonini -. Solo creando sinergie con varie aziende il Superbonus porterà grandi vantaggi. Non è tutto oro quello che luccica e le incertezze permangono, dalla difficoltà di interpretazione dei vari prezzari fino alle tempistiche».
Qual è secondo lei la principale criticità del momento per usufruire del Superbonus?
«Data la mole di lavoro che la misura richiede, sono molti i privati che temono di rimanere fuori dai giochi. Una delle criticità maggiori riguarda l’accesso agli atti nei Comuni, che in questo momento lavorano a distanza. Ma le difficoltà nel tempo ci hanno sempre temprato e ci hanno insegnato a non perdere l’ottimismo. Per noi di Tonini quello che conta è poter mettere a disposizione dei clienti solide basi di partenza, oltre che il portfolio lavori già avviato con un team di lavoro preparato e affidabile».
Che tipi di interventi offre la Tonini in ambito Superbonus, ci può fare qualche esempio?
«La nostra gamma prodotti ampia e variegata e tra i nostri cavalli di battaglia abbiamo il Modello Matilde dedicato ai centri storici, alla ristrutturazione che permette di guadagnare fino al 30% di luce, in due varianti, classica e moderna - spiega Tonini -. Si tratta di un’offerta totalmente Made in Italy, con Matilde che ricorda Matilde di Canossa, guerriera medievale che ha portato a grandi cambiamenti, e il Mantovano, nostra terra d'origine. Un’altra soluzione interessante per portare luce in casa e rendere le vetrate protagoniste è il Modello Illumina, con il suo nodo più stretto in tutto il panorama dei serramenti in PVC, solo 88 mm».
Un commento conclusivo sul settore dei serramenti nell’edilizia
«Siamo contenti che al segmento dei serramenti siano stati riconosciuti una dignità e un ruolo così importantI all’interno della strategia di agevolazione per la riqualificazione di casa. Rimettere mano a porte e finestre, infatti, non è semplicemente una questione estetica che aggiunge valore all’abitazione. Si tratta di un intervento che oggi sa fare la differenza anche a livello economico, eliminando per sempre spifferi e fughe per preservare il calore all’interno di casa. Per me che ci sono cresciuta costantemente a contatto, il mondo dei serramenti rappresenta una vera finestra sul mondo e mi piace porre l’accento sull’apertura che essi consentono piuttosto che sulla funzione di chiusura. Grazie a vetrate ben incorniciate si dà luogo a una visione unica dove la luce non solo è protagonista ma filtro che consente di accorgersi delle sfumature. Restituire luminosità, bellezza e funzionalità alle abitazioni dove operiamo ci guida a far sempre meglio, tanto più in un momento dove le case sono tornate a essere il centro della nostra vita, propulsori di benessere e serenità.»
Per maggiori informazioni: Serramenti in PVC Tonini, infissi in PVC a risparmio energetico - Tonini Serramenti S.r.l.
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