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Scienze della formazione, un laboratorio dove si progetta insieme il futuro

La Facoltà si preoccupa di preparare professionisti che siano in grado di lavorare nell’ambito dell’educazione e della formazione
Studenti in un'aula studio dell'Università Cattolica
Studenti in un'aula studio dell'Università Cattolica
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Fin dalla nascita, concomitante con le origini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha preparato generazioni di insegnanti per la scuola italiana; oggi è soprattutto un laboratorio della formazione. Un luogo in cui le discipline più professionalizzanti si intrecciano con differenti ambiti del sapere, dalla psicologia alla sociologia, dalla filosofia alla storia, dalla letteratura al diritto, dando forma così a quelle «scienze dell’educazione» che, sulla base di una consolidata tradizione di ricerca, forniscono una visione esauriente per affrontare, con solida competenza, le dinamiche organizzative del mondo in cui si dispiegano gli interventi di formazione.

La Facoltà si preoccupa di preparare professionisti che siano in grado di lavorare nell’ambito dell’educazione e della formazione. La preparazione di insegnanti per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, di educatori professionali socio-pedagogici, di pedagogisti, di operatori nell’ambito delle scienze motorie: è lo specifico di questa facoltà, che propone nella propria offerta formativa nella sede di Brescia un corso di laurea triennale (Scienze dell’educazione e della formazione), un corso di laurea magistrale a ciclo unico (Scienze della formazione primaria, per la formazione degli insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria) e un corso di laurea magistrale (Progettazione pedagogica e formazione della risorse umane).

Il corso di laurea triennale, a partire dall’anno accademico 2025-2026, sarà articolato in due profili distinti:

  • Educatore nei servizi educativi per l’infanzia
  • Educatore professionale socio-pedagogico

Il primo è riservato a chi desidera intraprendere la carriera di Educatore professionale socio-pedagogico per inserirsi nell’ambito dei servizi della prima infanzia (acquisizione di 55 CFU per coloro che intendono lavorare nei servizi 0-3 anni); l’altro a chi intende formarsi come Educatore professionale socio-pedagogico per lavorare nell’assistenza educativa scolastica, nei servizi alla persona, con adolescenti, adulti o anziani anche in situazione di disagio o di disabilità, e nell’ambito della formazione.

Ricca di una grande tradizione, la facoltà di Scienze della formazione ha sempre concentrato la sua attenzione sui problemi educativi riguardanti la persona umana, colta nell’integralità delle sue dimensioni. A questo scopo, e per rispondere adeguatamente alle sfide della società contemporanea, elabora e sviluppa risultati innovativi nella ricerca pedagogica, in costante dialogo interdisciplinare con le diverse scienze dell’uomo. Questo legame tra solide fondamenta e nuove prospettive dell’educazione, secondo una visione personalista, è il punto di forza della Facoltà, attiva a Brescia fin dalle origini della sede.

Per guardare al futuro con fiducia, spiega il preside Domenico Simeone, «è necessario creare opportunità per ciascuno, perché la società possa essere sempre più inclusiva e interculturale». Infatti, la facoltà di Scienze della formazione offre una tradizione solida animata da principi fondamentali e guarda al futuro cogliendo le prospettive più innovative. «Un recente documento dell’Unesco invita a progettare insieme il nostro futuro» prosegue il preside. «Per poterlo fare è necessario che ciascuno possa mettere in campo i propri talenti. L’educazione e la formazione sono gli strumenti indispensabili perché questo possa avvenire».

Un impegno che la facoltà traduce anche in un costante lavoro a servizio del territorio, come dimostrano alcuni progetti attualmente in corso. Collaborare al processo di rigenerazione del territorio nella zona sud ovest di Brescia, partendo dalla centralità della scuola primaria; formare gli insegnanti all’approccio pedagogico del service learning, abilitandoli a promuoverlo nelle proprie classi sparse per la provincia bresciana; coinvolgere le imprese per sostenere una borsa di studio che promuova la leadership femminile in azienda. Sono tre dei tanti progetti con cui la Facoltà di Scienze della formazione si rende protagonista sul territorio, consapevole del ruolo trasformativo dell’educazione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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