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Riciclo: RMB illustra il proprio modello di recupero dei metalli

In occasione della Giornata Mondiale del Riciclo, l’azienda bresciana spiega l’attività e l’impegno in termini di ricerca e sostenibilità
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Torna il 18 marzo l'appuntamento con la Giornata Mondiale del Riciclo, o Global Recycling Day. L’evento, giunto alla settima edizione, è dedicato alla pratica dell'economia circolare per assicurare un futuro sostenibile al pianeta.

La Giornata è stata istituita il 18 marzo 2018 dal Bureau of International Recycling con l’obiettivo di promuovere l’adozione di un approccio globale al riciclo e un cambiamento di mentalità verso abitudini più sostenibili e responsabili.

Un’attività che rientra a pieno titolo nell’ambito del riciclo è quella sviluppata da RMB, con sede a Polpenazze del Garda, in provincia di Brescia. Si tratta di una delle principali piattaforme polifunzionali d’Europa che fin dal 1981 recupera risorse dai rifiuti gestendone il ciclo completo nel totale rispetto dell’ambiente. Per l’azienda, l’economia circolare non è solo un concetto, ma un impegno quotidiano. Essa recupera «risorse» dai rifiuti per preservare le ricchezze naturali del nostro pianeta.

Il modello di business adottato da RMB, infatti, pone al centro il recupero e lo smaltimento di rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi. Per tale scopo, la società ha implementato un «Protocollo di gestione rifiuti» che definisce in dettaglio ogni fase del processo: dalla programmazione degli ingressi, al controllo sui materiali in arrivo all'impianto, alle successive lavorazioni, fino alla produzione di End of Waste (EoW), ossia la cessazione della qualità di rifiuto, o nuovi rifiuti da avviare a recupero o a smaltimento finale presso impianti terzi debitamente autorizzati.

Ad oggi, RMB detiene vari siti produttivi ed esercita le proprie attività direttamente o, tramite società controllate e collegate, solo con stabilimenti siti in Italia per aumentare la presenza sui diversi territori e potenziare le possibilità di recupero del materiale. La vicinanza al prodotto che deve essere recuperato rappresenta un elemento essenziale per un impatto sempre più positivo sull’ambiente.

Il ciclo di produzione

RMB esegue il totale ciclo d’attività, articolato in oltre 30 sezioni produttive, esercitando un controllo completo e rigoroso in tutte le fasi di lavorazione in grado di gestire fino a 780mila tonnellate all’anno di rifiuti come previsto dall’autorizzazione integrata ambientale rilasciata dalla provincia di Brescia.

I rifiuti in ingresso sono principalmente rifiuti metallici di varie tipologie e ceneri pesanti prodotte da termovalorizzatori italiani. Questi, in funzione delle proprie caratteristiche chimico-fisiche, vengono sottoposti ad operazioni di frantumazione, vagliatura e selezione per massimizzare la separazione di metalli ferrosi e non ferrosi e materiali inerti pronti per essere commercializzati in tutto il mondo. L’obiettivo dell’attività è incrementare il recupero delle frazioni valorizzabili, contenute nei rifiuti, per ottenere nuove materie prime da immettere sul mercato in sostituzione delle materie prime naturali. Allo stesso tempo si riduce la quantità di rifiuti destinati allo smaltimento in discarica.

Report di sostenibilità

RMB ha pubblicato la seconda edizione del Bilancio di Sostenibilità, relativo al 2022, su base volontaria, come testimonianza del percorso di crescita e di sviluppo sostenibile.

Il Bilancio di Sostenibilità 2022 ha lo scopo di rendicontare il percorso di RMB, verso la sostenibilità e anche di monitorare in modo strategico la capacità aziendale di promuovere un modello di business basato sull’economia circolare nell’ottica di salvaguardia del comparto ambientale, sociale ed economico. La riduzione degli impatti ambientali e dei consumi sono da sempre obiettivi strategici per RMB.

Con la consapevolezza sempre più forte dell’importanza del capitale umano, l’azienda sta lavorando costantemente per porre al centro delle politiche e strategie il singolo lavoratore al fine di creare un ambiente di lavoro in cui ognuno possa crescere e raggiungere le aspettative proprie e migliorare al contempo la soddisfazione dei clienti.

Guardando al futuro, RMB si impegna e vuole continuare a contribuire in modo concreto alla realizzazione di un modello di gestione sostenibile valorizzando quanto più possibile le frazioni recuperabili, presenti nei rifiuti, così da generare nuove materie prime da sostituire alle materie prime presenti in natura.

RMB adotta l'approccio basato sui processi, nell’implementazione, nello sviluppo e nel miglioramento dell'efficacia del proprio Sistema di Gestione per la Qualità, l'Ambiente, la Salute e Sicurezza, con gli obiettivi di migliorare le proprie prestazioni ambientali e di salute e sicurezza, garantire la tutela ambientale e la salute e la sicurezza dei lavoratori, mantenere l’attenzione per la conformità normativa, e accrescere la soddisfazione del cliente.

Ricerca e Sviluppo

La Ricerca e Sviluppo (R&S) rappresenta un pilastro fondamentale nella strategia di crescita di successo di RMB. L'ottimizzazione dei processi produttivi esistenti non solo ha l’obiettivo di rafforzare il core business di RMB, ma anche di essere trampolino di lancio per ulteriori innovazioni.

Al centro della ricerca e sviluppo c’è il continuo accrescimento delle competenze nel trattamento e nel recupero dei rifiuti. L'obiettivo è quello di estrarre un numero sempre maggiore di elementi da materiali considerati di scarto in un processo efficiente e sostenibile, contribuendo così alla creazione di un'economia circolare e favorire la continua innovazione.

Per realizzare questo obiettivo c’è un gruppo interno che collabora strettamente con altre divisioni di RMB e riceve il supporto di università e istituti di ricerca.

Il settore in Italia e nella provincia di Brescia

A novembre 2023 Assofermet ha presentato la prima ricerca in Italia sugli impianti di recupero di rottami metallici e di autodemolizione. Realizzato insieme a Cerved, lo studio ha messo in luce lo stato di salute del settore: fra il 2019 e il 2021 per le società di capitali attive si è registrato un aumento del fatturato (oltre il 64%), del margine operativo lordo e del numero complessivo di dipendenti.

In Italia, sono 7.457 le imprese che si occupano di commercio all’ingrosso di rottami (65,9%), recupero di rottami e cascami metallici (20%) e autodemolizione (14,1%). Il 41% delle imprese del settore è composto da società di capitali, responsabili di oltre il 90% del fatturato complessivo.

Secondo i dati dell’Early Warning Report 2023, realizzato dalla Commissione Europea in collaborazione con l’Agenzia Europea, l’Italia detiene il primato nel riciclo di rottami ferrosi in Europa (18,6 mln ton nel 2022) con il quali produce l’85% del suo acciaio.

A livello locale, il settore della raccolta e smaltimento rifiuti della provincia di Brescia, secondo un articolo pubblicato sul quotidiano Brescia Oggi del 4 marzo 2024, è molto concentrato: le prime 10 imprese, con al secondo posto RMB, generano quasi il 69% del fatturato dell'intero comparto. Nel 2022, nel complesso, le top 10 aziende registrano mediamente una crescita del fatturato che sfiora il +12% leggermente superiore rispetto al dato medio di settore (+10,47%).

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