Sponsorizzato

L’entusiasmo imprenditoriale di Fabio Gatti

Il titolare della Gatti Filtrazioni Lubrificanti racconta i successi e traguardi dell’azienda, proiettata verso i valori ambientali e umani
AA

Il titolare della Gatti Filtrazioni Lubrificanti racconta i successi e traguardi dell’azienda, proiettata verso i valori ambientali e umani

«Per gestire te stesso, usa la testa; per gestire gli altri, usa il tuo cuore».

La bellezza delle parole di Eleanor Roosevelt (la first lady dell’ex presidente Franklin Roosevelt) traducono alla perfezione l’entusiasmo e la passione imprenditoriale di Fabio Gatti, alla guida della Gatti Filtrazioni Lubrificanti. L’azienda, da oltre 20 anni leader nel settore della filtrazione dei lubrificanti industriali, si è evoluta nel tempo grazie alla professionalità e alla tenacia del titolare e di tutti i dipendenti che ogni giorno contribuiscono al suo successo.

È emozionante sentire Fabio Gatti raccontare come è nata l’azienda e cosa è riuscita a diventare. «Tutto è iniziato nel 2009 nel mio garage di casa – spiega – . Nonostante i sacrifici e gli ostacoli del settore che ben conosciamo (tra cui la recente pandemia), negli ultimi tre anni l’impresa ha registrato una crescita importante del 41%, con un incremento del 66,9% solo nel 2022».

Da fine settembre a inizio ottobre 2022 l’azienda ha raggiunto un nuovo traguardo, consolidandosi come una realtà di riferimento su tutto il territorio nazionale. «Nel corso dello scorso autunno – prosegue il titolare – la Gatti Filtrazioni ha inaugurato il secondo capannone a Mazzano, dove abbiamo installato il laboratorio di analisi dei lubrificanti più tecnologico d’Italia. Contemporaneamente a ciò, abbiamo iniziato la produzione di sensori elettronici che permettono di informare il cliente dello stato del lubrificante 24 h su 24».

Di cosa si tratta, più nel dettaglio? «Andiamo a installare sensori specifici, chiamati monitoring, in grado di verificare lo stato del lubrificante – continua Fabio Gatti – . In caso di anomalia (i dispositivi sono collegati in rete) viene mandata una mail al cliente, al laboratorio Gatti e alla centrale operativa del sito di Bedizzole. Nell’arco di 4/5 ore decidiamo insieme al cliente quale intervento eseguire per ripristinare il problema».

Si tratta, dunque, di una soluzione efficiente e performante, capace di assicurare numerosi benefici. «Questo sistema comporta un calo del 50% dei fermi macchina inaspettati – evidenzia il titolare – . Inoltre garantisce una notevole riduzione dell’impatto ambientale, in quanto è possibile mantenere costantemente pulito il lubrificante, quintuplicando la sua vita. In particolare, nel 2021 il service ha filtrato 640mila litri di olio, nel 2022 790mila. La nostra attenzione riguarda, pertanto, due aspetti principali: i vantaggi per il cliente (la macchina non viene fermata e si evitano eventuali lavori di manutenzione) e per l’ambiente. Come ben sappiamo gli idrocarburi sono altamente inquinanti e noi stiamo lavorando proprio per proteggere Madre Natura. Ai nostri clienti, come ad esempio le acciaierie, facciamo risparmiare 30-50mila litri d’olio all’anno, numeri che contribuiscono al successo economico».

Corsi di formazione di I, II e III livello

Lo spirito e l’entusiasmo imprenditoriale di Fabio Gatti hanno portato alla realizzazione di un’ulteriore novità. «Quest’anno abbiamo aperto un’area training dove faremo dei corsi di formazione per i nostri clienti di I, II e III livello. Insegniamo cosa è un olio, come pulirlo, quali sono i contaminanti presenti, come capire se ci sono e come risolvere i problemi legati al lubrificante. Perché lo facciamo? Perché ci siamo resi conto che tutte le aziende, compresi noi, investiamo molto sull’aggiornamento del personale, ma non solo. Sta cambiando, infatti, anche il modo di produrre e di approcciare i macchinari, i quali sono sempre più tecnologici e inducono ad una maggiore competizione.

Oltre all’aspetto professionale, si sottolineano anche i valori umani. Ci tengo a comunicare ai miei collaboratori l’importanza e la necessità di creare una cultura aziendale, poiché è questa che alla fine viene esportata ed è alla base di una realtà solida e di successo.

Non si può pensare di fare cultura senza che ci sia una coerenza anche all’interno dell’impresa stessa, per questo i nostri dipendenti hanno a disposizione borracce personali, due erogatori per l’acqua e caffè gratis».

«Al recente Open House e a Teletutto – racconta il titolare – ho sottolineato che il nostro centro di formazione è aperto agli Istituti tecnici. Faremo della formazione gratuita poiché ci siamo resi conto anche noi che abbiamo sempre più bisogno di personale. Da quest’anno siamo inoltre iscritti a Confindustria Brescia: il 14 marzo avremo l’opportunità di formare dei ragazzi che stanno facendo un corso per entrare in azienda. Lo faremo gratis perché amo il mio territorio e desidero poterlo arricchire lasciando un mio contributo a livello professionale e umano. Inoltre ritengo che occorre far conoscere ai giovani d’oggi i valori di una volta, quei valori solidi che possono aiutarli a farli diventare sognatori e poi creatori di un futuro migliore».

Formare per far sognare

«Io ho la fortuna di fare ogni giorno quello che mi piace. Per questo cerco di trasmettere sempre la mia passione a ogni mio collaboratore. Cerco di creare una cultura in azienda, in quanto essa è un bene della società che deve dare quel qualcosa in più che la rende insostituibile. Ho dato vita a un sogno da zero, ci ho creduto, ci ho investito tempo e denaro, ma ho combattuto per il mio sogno: quello che i giovani d’oggi devono imparare a fare. Tutto questo si traduce in un entusiasmo che si trasmette ai collaboratori e ai dipendenti stessi. Ci sono testimonianze bellissime che sul sito si possono ascoltare: da esse si capisce quello che per me è la Gatti Filtrazioni Lubrificanti».

https://www.gattifiltrazionilubrificanti.it/testimonianze/collaboratori/

«Concludo con un mio pensiero – spiega Fabio Gatti – che forse è il pensiero di tanti imprenditori che, come me, hanno voglia di rendere il mondo un posto più bello proprio attraverso ciò che fanno. Ritengo che sia necessario saper attrarre persone che la pensano come noi sia dal punto di vista dei collaboratori che dei dipendenti. Io li ho premiati perché in questi anni mi hanno aiutato e supportato. Ma come capire se si sta facendo bene il proprio ruolo? Basta vedere come entrano i dipendenti in azienda il lunedì mattina: se hanno il sorriso allora vuol dire che sto facendo e realizzando qualcosa di buono. È proprio vero: sono le persone che fanno le aziende, per questo dobbiamo farle crescere bene, facendo sì che l’ambiente che ci circonda sia sempre e per sempre una casa sana e protetta».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Argomenti