Edilizia: un mondo a più dimensioni

Le nuove professioni che trasformano il comparto delle costruzioni
Sono già al lavoro negli uffici tecnici e nei cantieri edili, ma figure quali il project manager, il digital construction manager o il Bim construction manager sono sempre più presenti sul campo e si relazionano con le professioni storiche del settore delle costruzioni, dall’operaio al direttore lavori, dal tecnico edile al collaudatore. Un microcosmo di competenze e abilità approfondito durante l’evento organizzato nella Sala Libretti del Giornale di Brescia, dal titolo “Edilizia: un mondo a più dimensioni”, che prende il nome dall’omonima iniziativa portata avanti da Ance Brescia, Cassa edile Brescia, Collegio Geometri e Geometri laureati di Brescia, Ente sistema edilizia Brescia e Università degli Studi di Brescia per valorizzare l’offerta formativa di alto profilo erogata in territorio bresciano a vari livelli.
L’evento, moderato dal direttore del Giornale di Brescia Nunzia Vallini, ha rimarcato la sinergia che la testata ha stretto con il sistema delle costruzioni locale per dare evidenza ai temi che interessano l’edilizia contemporanea. L’impegno a far conoscere un settore in trasformazione sotto la spinta di una rivoluzione 5.0 e di nuovi strumenti per l’intelligenza artificiale, ha portato a organizzare una serata di confronto sui cambiamenti che riguardano tutti i lavoratori del comparto e le future generazioni che si approcciano al mondo delle costruzioni. Un nuovo modo di lavorare e tante professioni specializzate per adoperare le sofisticate strumentazioni tecnologiche oggi a disposizione stanno arricchendo il panorama di qualifiche richieste dalle imprese edili e affini del territorio, sempre più sensibili all’implementazione di dispositivi innovativi per una più efficace gestione delle commesse e una migliore qualità delle opere.

Ricopre dunque un ruolo fondamentale il percorso di formazione intrapreso e l’aggiornamento continuo della propria professione. Per i ragazzi e le ragazze interessati a valutare un impiego nel settore, l’orientamento scolastico è alla base di una piena soddisfazione lavorativa. Lo ha ricordato la professoressa Patrizia Bonaglia dell’Ufficio scolastico territoriale di Brescia, sottolineando che, da quest’anno, l’orientamento è diventato curricolare, cioè fortemente calato per volere del Miur nei curricola degli studenti, per aiutarli a elaborare il proprio progetto di vita futuro. In questo contesto, i Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento), che incontrano grande soddisfazione negli studenti bresciani, sono un’occasione per scoprire le proprie attitudini professionali. Un’occasione per assaporare da vicino la vita di cantiere, che necessita di figure preparate, pronte a far fronte all’urgenza di un turnover del personale, data l’elevata percentuale di professionisti in via di pensionamento. Lo fa presente il presidente di Ance Brescia, Massimo Angelo Deldossi, che invita a immaginare come cambierà il settore nei prossimi anni: «Non siamo più i muratori di un tempo. Una volta il muratore aveva il badile, oggi ha un mini-escavatore, una volta aveva il metro, oggi usiamo il laser scanner». I corsi erogati in provincia forniscono competenze teoriche e pratiche per utilizzare queste nuove strumentazioni, che rendono il lavoro più smart, richiedendo un minor sforzo fisico da parte dell’operatore. «Ci voglio teste, non braccia. Servono figure preparate e competenti per far fronte all’evoluzione digitale in corso» sottolinea Adriano Baffelli, responsabile della comunicazione per il Sistema Ance Brescia.
Dopo l’intervento di Ibrahima Niane, consigliere Cape, sulla necessità di investire in formazione per garantire sicurezza e competitività del mercato – contando sul contributo della stessa Cassa edile per i corsi Eseb –, si è entrati nel vivo delle proposte erogate sul territorio da Scuola edile, Its Academy I Cantieri dell’Arte, Istituti Cat (Costruzioni, ambiente e territorio) e Università degli studi di Brescia. Ne hanno presentato nel dettaglio l’offerta formativa il direttore di Eseb, Antonio Crescini, il presidente del Collegio Geometri di Brescia, Giuseppe Zipponi, e il professore del dipartimento Dicatam dell’Università statale, Giovanni Plizzari. Tutte proposte che forniscono un bagaglio di conoscenze ed esperienze proiettate al mondo del lavoro. Dai corsi professionali per operatore edile e tecnico edile, rivolti ai ragazzi in uscita dalla terza media, che hanno da tempo sposato l’alternanza scuola-lavoro per offrire una formazione sul campo, ai percorsi Its strettamente improntati all’utilizzo delle nuove tecnologie per le costruzioni con i corsi in digital construction manager e le declinazioni in digital construction manager – sustainability, per la progettazione di edifici sostenibili ed eco-compatibili, e in digital construction manager – historical building, per gestire in ottica digitale il restauro di edifici storici e immobili di elevato valore culturale. Dagli istituti Cat che formano una figura storica del comparto delle costruzioni, che ha accompagnato l’edilizia sin dal dopoguerra, il geometra; al corso di laurea triennale Ted (Tecnico dell’edilizia), nato a Brescia su richiesta del territorio, che l’ha fortemente voluto per avere una figura, intermedia tra il diploma e la laurea quinquennale, abilitata all’esercizio della professione di geometra. «Una figura che – spiega il presidente dei geometri bresciani – non si occupa solo di costruzioni, ma ha il pregio di spaziare in vari ambiti: dall’edilizia al catasto, dalla topografia, all’efficientamento energetico e acustico, dalla gestione dei condomini alla sicurezza nei cantieri».

La parola è poi passata a studenti ed ex studenti dei corsi Cat, Eseb, Its Academy e Ted che hanno raccontato il proprio percorso formativo e le opportunità lavorative offerte dal settore. Chi come Simone Moreni, iscritto al 3° anno del corso per operatore edile in Eseb e già indirizzato da piccolo a seguire la strada dell’edilizia, venendo da una famiglia di costruttori, ha sottolineato l’intensa correlazione tra le materie apprese durante il triennio, tutte volte a comprendere e imparare le diverse attività e competenze che interessano il processo produttivo. Andrea Pavesi, studente del 2° anno in digital construction management, dopo il diploma all’Istituto Tartaglia, si è iscritto all’Its Academy I Cantieri dell’Arte per approfondire le innovazioni che trasformano il lavoro di cantiere, alternano due giorni a scuola e tre in azienda. Sono seguiti gli interventi di Lorenzo Cuni Berzi e Ana Caca della classe V Cat dell’Istituto Einaudi di Chiari, che hanno raccontato la loro esperienza nell’apprendere l’utilizzo di nuovi software e nuove tecnologie per l’edilizia. Infine, la testimonianza del primo laureato Ted, Giovanni Melotti, che grazie al tirocinio previsto dal percorso di studi ha potuto conoscere lo studio d’ingegneria con il quale collabora ancora oggi, portando le proprie conoscenze di fotogrammetria e laser scanning.
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