Cooperative sociali: l’esperienza della Rete CAUTO

Da ventisei anni una realtà di riferimento nell’inserimento delle persone fragili nel mondo del lavoro
In una realtà lavorativa che è sempre più complessa, già da qualche anno le cooperative sociali hanno cercato di invertire la rotta. Le cose, purtroppo, si complicano ancora di più quando si cerca di far entrare nel mondo del lavoro delle persone fragili. Nata ormai ventisei anni fa dall’esperienza associativa degli anni Ottanta, la Rete CAUTO (per ulteriori informazioni: www.cauto.it) costruisce percorsi di inserimento al lavoro per persone fragili, mettendo al centro servizi volti alla salvaguardia dell’Ambiente. Una strada tracciata seguendo le linee guida dell’innovazione, della creatività e, ovviamente, dell’inclusione sociale.
In questi ventisei anni, la Rete CAUTO è diventata un universo composito di servizi, persone, progetti e relazioni. Ha «imparato a fare» attraverso l’esperienza operativa sul campo, passando da singole azioni puntuali a grandi progetti collettivi e di rete, diventando poi strumento di sostenibilità integrata per le realtà e i territori con i quali dialoghiamo, dove cura dell’ambiente e cura per le persone si traducono in beneficio economico.

Il lungo percorso della Rete CAUTO oggi ha portato alla creazione di una realtà con 466 lavoratrici e lavoratori, di cui oltre il 40% svantaggiati (ai sensi della normativa 381/91) in base ai dati da ultimo bilancio sociale di Rete 2020. L’obiettivo è di rivolgersi direttamente alla comunità: a singoli cittadini ma anche ad associazioni, aziende e pubbliche amministrazioni con le quali opera in ottica sistemica e di rete per generare inclusione sociale attraverso filiere di economia circolare.
Ne è un esempio la dispensa sociale, gestita dall’Associazione Maremosso in sinergia con CAUTO: il recupero di eccedenze alimentari e di beni scartati riduce gli sprechi attraverso la costruzione di una rete in grado di valorizzare al meglio le risorse del territorio. Lo scambio che si attua per trasformare in risorsa ciò che è stato scartato genera dialogo, relazioni, comunità.

Una filosofia di impresa che può essere verificata sul sito www.cauto.it ed è fortemente improntata verso la via della sostenibilità integrata, che produce oggi un volume di affari di circa 26 milioni di euro e risultati tangibili in termini di innovazione: 32 progetti di economia circolare e coesione nel 2020 e dal 2010 a oggi cinque progetti europei di cui due in qualità di capofila; uno studio di fattibilità sulla modellizzazione della governance partecipativa selezionato da Invitalia volto a promuovere la partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori. La Rete CAUTO condivide oggi con i propri clienti aziendali questa filosofia d‘impresa, aiutando ogni realtà a valutare e scegliere di percorrere la propria via di sostenibilità integrata.

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