C.B.B.O. cresce e investe: servizi, educazione e consulenza per 139mila cittadini

Con oltre trent’anni di attività sul territorio, C.B.B.O. Srl si conferma un punto di riferimento istituzionale al servizio dei Comuni soci. Nata nel 1992 e con sede a Ghedi, la società opera secondo il modello dell’in-house providing, gestendo i servizi di igiene urbana per 17 Comuni (Acquafredda, Calvisano, Capriano, Carpenedolo, Castenedolo, Flero, Ghedi, Isorella, Mazzano, Montichiari, Montirone, Nuvolento, Nuvolera, Poncarale, Remedello, San Zeno Naviglio e Visano).
Nel tempo, la società ha ampliato la propria offerta includendo la gestione dei cimiteri, delle lampade votive, delle affissioni pubbliche e la manutenzione degli edifici comunali, evolvendosi in una multiutility moderna e dinamica.
Nel 2024 ha registrato un fatturato di quasi 20 milioni di euro, segnando una crescita del 9% rispetto all’anno precedente e confermando la solidità e la costante espansione dell’azienda. Oggi presidia un territorio di oltre 390 km² (pari a circa il 10% del perimetro provinciale), a beneficio di circa 139.000 abitanti serviti. C.B.B.O. occupa 122 dipendenti, dei quali più di 80 impegnati nelle attività sul territorio.

L’attività di sensibilizzazione nelle scuole
Nella zona servita, il 97% della popolazione usufruisce della raccolta porta a porta e la raccolta differenziata raggiunge una media dell’82%, con picchi del 95% ad Acquafredda, tra i comuni più virtuosi d’Italia. Accanto ai risultati operativi, C.B.B.O. ha consolidato nel tempo un forte impegno etico verso le nuove generazioni, attraverso progetti scolastici e momenti formativi che uniscono sensibilizzazione ambientale e creatività.
«Siamo particolarmente orgogliosi del crescente riscontro ottenuto dai percorsi di educazione ambientale promossi nelle scuole, i quali rappresentano un’importante occasione di sensibilizzazione, con un approccio al tempo stesso coinvolgente e didattico, sui temi della tutela del territorio e del riutilizzo consapevole dei materiali di scarto generati nella vita quotidiana – ha affermato Francesco Arcaro, Direttore Generale di C.B.B.O. –. Le nostre campagne costituiscono senza dubbio uno dei punti di forza di C.B.B.O.. Tra l’altro, nel luglio 2023, l’iniziativa “DI CARTA IN CARTA: il riciclo che rigenera” ha ricevuto da Comieco una menzione speciale quale migliore campagna di comunicazione a livello nazionale».

Il progetto Ricuci il Futuro
Su questa linea di continuità si inserisce oggi la nuova edizione 2025-2026, «RICUCI IL FUTURO», attualmente in fase di start-up e dedicata al tema del fast fashion, uno dei settori più impattanti in termini ambientali.
Il cuore del progetto è un modulo formativo in due incontri per ciascuna classe, condotto da educatori ambientali qualificati. Durante le lezioni, gli studenti approfondiranno quattro aree tematiche fondamentali: l’impatto ambientale del fast fashion e dei consumi usa-e-getta; la filiera dei rifiuti tessili (produzione, consumo, smaltimento); le buone pratiche di riutilizzo, riparazione e upcycling; i principi dell’economia circolare applicati al mondo della moda e agli oggetti di uso quotidiano.
Al termine del percorso didattico, le classi parteciperanno a un contest artistico-creativo: la sfida consiste nel realizzare un’opera utilizzando esclusivamente scarti tessili o materiali di recupero. Le opere selezionate da una giuria dedicata saranno esposte in una mostra pubblica presso il Centro Fiera del Garda di Montichiari e premiate dai sindaci dei Comuni di residenza delle classi partecipanti.
A sottolineare l’impegno dell’azienda sul fronte educativo, il Presidente di C.B.B.O. Chiara Pavesi evidenzia come «da circa un decennio la nostra società porti avanti progetti ludo-didattici nelle scuole del territorio, arrivando a coinvolgere in toto 20.000 studenti e più di 1.000 classi nelle 30 sedi scolastiche del territorio servito. Con “RICUCI IL FUTURO” vogliamo affrontare un tema urgente come quello del fast fashion, offrendo ai ragazzi strumenti concreti per riflettere sui propri comportamenti. Crediamo che l’educazione alla sostenibilità debba partire dai più giovani, perché è nelle loro mani che c’è la possibilità di costruire un futuro più responsabile».
Anche Mariasole Scalvini, Responsabile Marketing di C.B.B.O., sottolinea la continuità del percorso: «Con questa nuova edizione continuiamo un cammino educativo che negli anni ha affrontato temi come il riciclo della carta, dei RAEE, della plastica e della bioplastica. Ogni progetto ha rappresentato una tappa importante nella costruzione di una cultura del rispetto delle risorse e dell’economia circolare. L’obiettivo resta lo stesso: aiutare i ragazzi a comprendere l’impatto delle loro scelte quotidiane e promuovere un approccio più responsabile all’uso delle risorse».

Parallelamente alle attività formative nelle scuole, C.B.B.O. investe anche nel dialogo diretto con i cittadini attraverso la rete PuntoEco. Dal primo negozio inaugurato a Montichiari nel 2010, seguito poi dalle sedi di Ghedi, Carpenedolo, Castenedolo e Calvisano, aperto a maggio 2024, l’obiettivo è sempre stato lo stesso: avvicinare i cittadini ai servizi ambientali dei propri Comuni e promuovere comportamenti più responsabili. In tutte le strutture è possibile ritirare sacchetti e bidoncini per la raccolta differenziata e ricevere una consulenza personalizzata. Le sedi di Ghedi, Montichiari, Calvisano e Castenedolo ospitano anche gli Sportelli TARI, confermando la funzione dei PuntoEco come luoghi di dialogo tra cittadini e pubblica amministrazione.

Accanto ai servizi ambientali, gli spazi offrono anche un’area vendita con prodotti naturali, biologici e plastic-free per la casa e la persona, trasformando la sostenibilità in un’abitudine quotidiana alla portata di tutti.
Oltre ai servizi di prossimità, il PuntoEco promuove iniziative innovative come, ad esempio, i totem per il riutilizzo delle scatole di cartone e campagne sulla corretta gestione di RAEE e pile esauste. In un’epoca dominata dai servizi digitali, PuntoEco riafferma il valore della presenza umana e della vicinanza territoriale, offrendo ascolto, assistenza e un punto di riferimento concreto per la comunità.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
