Viabilità: perché la Fai stavolta si sbaglia

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Sfrutterò lo spazio che mi è gentilmente concesso per rispondere alla lettera apparsa il 22 ottobre 2013 a firma della Fai e inerente le modifiche alla viabilità di Bagnolo Mella.Le osservazioni della signora Mussetola sarebbero integralmente condivisibili se le premesse del suo discorso fossero almeno due: primo, via Gramsci fosse idonea al transito dei mezzi pesanti e, secondo, Bagnolo avesse una tangenziale. In realtà via Gramsci ha una larghezza che in alcuni tratti è di m. 5,35 di carreggiata transitabile (il Codice della strada ne prevede per il traffico leggero minimo 5,50 per due corsie) e marciapiedi che in alcuni tratti sono di circa 50/60 cm. di larghezza. Quindi certo non idonea soprattutto al traffico pesante e pregiudizievole della sicurezza di persone e cose. Secondo, la viabilità di Bagnolo negli anni è stata costruita su due assi viarie, via Gramsci e via Leno/viale Italia, tutte strade interne alla città. Tra l’altro già il Pgt del 2009 prevedeva lo spostamento del traffico pesante in via Leno/viale Italia, mediante la realizzazione del collegamento tra la Sp VII e la Sp 45 bis. Oggi Bagnolo sconta l’incapacità di chi mi ha preceduto di realizzare una tangenziale, così come successo per Manerbio, Bassano Bresciano, Verolanuova, Pontevico e da ultimo, solo perché l’opera è stata realizzata solo qualche anno fa, San Zeno Naviglio. E solo per citare i paesi sulla direttrice Brescia/Cremona. Bagnolo infatti è l’unico comune sopra i 10.000 abitanti nella Provincia di Brescia privo di tangenziale. Preso atto dell’attuale viabilità di Bagnolo e ritenendo improrogabile intervenire per cercare di cambiare la situazione ormai insopportabile di via Gramsci, come dimostrato anche dai numerosi commenti sui social network, ho avviato un percorso partendo da alcuni punti fermi: 1) i dati del traffico riportati nel Pgt di Bagnolo Mella mostrano che la maggior parte dei mezzi che attraversano il nostro paese non ha come destinazione finale Bagnolo ma transita e si dirige verso Manerbio, Leno e Brescia; 2) via Gramsci, come riconosciuto anche dalla Provincia, è il tratto di Strada statale più pericoloso rimasto all’interno dei centri abitati nella Bassa Bresciana (vedi i frequenti incidenti, i danneggiamenti agli impianti semaforici ed ai canali di gronda, oltre allo sfondamento di alcuni tratti della via attraversati da fossati sotterranei); 3) la conformazione del tratto di via Gramsci impedisce all’inquinamento dei mezzi di disperdersi, stagnando in una zona ad alta densità abitativa. Da qui la mia richiesta al comandante di Polizia locale di Bagnolo, Nicola Caraffini, volta ad affrontare la problematica, supportata dai dati riscontrati dai tecnici comunali, da ingegneri viabilisti e da altri professionisti. L’ordinanza redatta dal comandante e diretta a definire il percorso alternativo per il traffico pesante è stata presentata alla Provincia al fine di ottenere il nulla osta necessario alla limitazione del traffico pesante di via Gramsci deviandolo prima, in viale Italia e in via Leno, due strade entrambe dotate di contro-strade laterali, poi o i mezzi si raccorderanno alla strada provinciale 45 bis attraverso l’innesto della strada 668, o, se diretti in direzione di Manerbio, passeranno principalmente in una zona artigianale/industriale, con minore densità abitativa, lungo un percorso parzialmente reso a senso unico (cioè con divisione viaria del transito dei mezzi pesanti provenienti da sensi opposti) per cercare di garantire la sicurezza stradale e il minor disagio possibile ai residenti della zona. La nuova viabilità, quando entrerà in funzione, sarà valutata attentamente dall’Amministrazione già a distanza di 3 mesi. La verifica sarà legata sia alla quantificazione dei mezzi in transito sulle strade alternative, sia al controllo del livello di inquinamento generato, PM10, grazie al sistema DCGIS di monitoraggio ambientale adottato dal comune di Bagnolo Mella oltre un anno fa. La situazione viabilistica complessiva sicuramente migliorerà dopo la realizzazione del tratto di strada che consentirà di collegare la Statale 45 bis con la SP VII (al costo di 5 milioni e mezzo di euro, di cui 1 milione coperto dal comune di Bagnolo Mella). Per completare tale opera siamo in contatto continuo con la Provincia, in particolare con l’assessore provinciale ai Lavori pubblici Mariateresa Vivaldini che si è impegnata a stilare il nuovo accordo di programma per la realizzazione dell’opera. Opera che dovrebbe iniziare nel 2014. Purtroppo l’intervento sulla viabilità ha visto l’opposizione di quei cittadini in prossimità dell’identificato percorso alternativo, che non vogliono l’aggravio derivante dalla deviazione dei mezzi pesanti, della minoranza consigliare, che in vent’anni di amministrazione non ha trovato alcuna soluzione, e della Fai, volta a tutelare solo i propri autotrasportatori tesserati. Come sindaco ritengo che il mio obbligo sia quello invece di tutelare tutti i bagnolesi, la loro qualità della vita e la loro sicurezza e incolumità e per questo, e non per spot, che ho ritenuto e ritengo indispensabile un intervento sulla viabilità di via Gramsci. Prima che possa succedere l’irreparabile. Il percorso alternativo è stato indicato e se gli autotrasportatori, che non hanno come destinazione Bagnolo, lo riterranno troppo oneroso, come ipotizzato anche dalla signora Mussetola, potranno decidere di entrare in autostrada (o a sud al casello di Manerbio o a nord al casello di Brescia Sud. Detta deviazione onerosa avrà un costo di circa 1 euro). Da ultimo preciso inoltre che la Fai, come associazione di categoria, sarebbe stata coinvolta dopo i vari passaggi con la Provincia e che l’incontro con la scrivente è stato chiesto dalla stessa associazione, telefonicamente contattando il comando di Polizia locale, venerdì 18 ottobre, dopo aver registrato il servizio televisivo trasmesso da Teletutto. Per quanto detto poc’anzi, per le quasi 1.300 firme raccolte in meno di una settimana dal nuovo Comitato per la riqualificazione di via Gramsci e convinta della necessità di quanto proposto, chiedo ai miei cittadini di poter dare fiducia ad un’Amministrazione che, nonostante le difficoltà economiche del momento, le criticità viarie che Bagnolo ha da sempre e le polemiche della minoranza consigliare, sta cercando di cambiare la situazione e portare proposte concrete per i problemi della nostra città.
Cristina Almici Sindaco di Bagnolo Mella

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